Arciconfraternita dei Pellegrini, nessun aumento dei canoni di affitto ma iniziative di solidarietà

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Ieri la protesta di alcune famiglie residenti nel centro storico di Napoli che abitano nelle case della Confraternita dei Pellegrini: “Speravamo che la riscossione dei canoni venisse sospesa o ridotta, invece gli ultimi bollettini sono diventati più esosi” è stato il grido di allarme lanciato dal Comitato di quartiere. Sulla questione l’Arciconfraternita dei Pellegrini presieduta dal Primicerio Vincenzo Galgano ha espresso sorpresa e rammarico.
“Auspico innanzitutto che in futuro si intenderà approfondire meglio certe notizie – ha precisato il Primicerio – perché vanno chiariti alcuni punti essenziali: primo, i canoni di affitto praticati negli immobili di proprietà dell’Arciconfraternita sono inferiori in misura significativa a quelli di mercato. Secondo: le somme riscosse dagli affittuari, sottratte le spese di manutenzione e di gestione amministrativa degli immobili, sono ridotte al minimo anche in ragione dell’impegno volontario e gratuito dei confratelli eletti a ricoprire gli uffici di direzione e governo. Terzo: esse vengono interamente destinate alle attività istituzionali dell’ente che le utilizza per sostenere un poliambulatorio popolare, un centro didattico per i minori del quartiere, oltre che per interventi di sostegno diretto a famiglie e persone sole”.
L’aggravarsi della sofferenza e del disagio sociale negli ultimi due mesi ha indotto l’Arciconfraternita ad accrescere il numero degli interventi di aiuto diretto e immediato a quanti sono in grave difficoltà e a sostenere iniziative di solidarietà concreta. Tra le famiglie che hanno in affitto un immobile dell’Arciconfraternita sono numerosissime quelle vicine alla soglia della povertà. Ciò dimostra che la gestione patrimoniale è orientata ad assicurare un alloggio a chi non ha la possibilità di affittarne uno a prezzo di mercato.
“A nome dell’Arciconfraternita dei Pellegrini esprimo infine – ha concluso Galgano – sincera gratitudine ai conduttori di immobili che in questo tempo difficile, con sacrificio e grande dignità, stanno assicurando il regolare pagamento dell’affitto e la possibilità di aiutare chi è in stato di estrema povertà. Nessuno sarà lasciato solo davanti alle sue difficoltà e, nei limiti del possibile, ciascuno sarà concretamente sostenuto com’è nella tradizione e nel futuro dell’Arciconfraternita”.

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