Nulla sembra avere un lieto fine in questo paese. Nel lontano 2015 venivano affidati i lavori di realizzazione di un asilo nido, da realizzare nella frazione di Casolla, alla ditta AF Costruzioni.
Il progetto godeva di un finanziamento di € 700.000,00 per la ristrutturazione di un edificio comunale da adibire, per l’appunto ad asilo nido comunale. Bando di cui al PQR FESR 2007/2013, Obiettivo Opera Livio 6.3 “Città solidali e scuole aperte”.
Per lunghi anni i lavori furono interrotti e tutto cadde nell’incuria e nel degrado.
Solo nell’appena trascorso 2019 i lavori sono stati ultimati, infatti è ormai possibile ammirare una bella struttura all’avanguardia per un derelitto paese come Caivano.
Peccato però che se la Commissione Straordinaria non presta attenzione e dimostra sensibilità verso tale struttura, questa potrebbe ancora una volta diventare una delle tante cattedrali nel deserto.
Ad ottobre del 2019, inoltre, la Regione Campania ha richiesto al Municipio un dettagliato rendiconto per i fondi concessi che ad oggi non sappiamo ancora se sia stato inoltrato.
Eseguito il collaudo tecnico, l’Ente si è impantanato su quello amministrativo.
Caivano e i caivanese vedranno aperta questa struttura nella prossima stagione scolastica? Perché non si velocizzano le procedure? Cui prodest?
Ma soprattutto, che fine hanno fatto i fondi per la gestione dell’asilo nido comunale di Caivano?
Senza i fondi per la gestione, infatti, la spesa andrebbe a ricadere interamente sugli utenti e ciò comporterebbe pochissime iscrizioni che non risulterebbero sufficienti per l’apertura dello stesso.
Con un Comune in dissesto come si gestirà un asilo senza fondi? Chi comparteciperà alla spesa?
Intervenga la Corte dei Conti!