Nonostante gli innumerevoli articoli pubblicati su ilgiornaledicaivano.it per documentare che al Comune di Caivano non si fermano gli affidamenti diretti, il nuovo funzionario, sostituto del settore Manutenzioni dell’Ente, continua ad erogare affidamenti alle solite ditte del “sistema amico”.
La Commissione Straordinaria doveva essere garante di una nuova era per Caivano, con una scelta trasparente e con ditte diverse senza favoritismi, ma purtroppo dalle determine pubblicate sul portale ufficiale del Comune di Caivano, si può solo dedurre che la continuità con le passate amministrazioni e con l’ultima sciolta per infiltrazioni camorristiche è ancora viva.
Alla Ditta Della Gatta Edilizia e Trasporti, infatti, non sono bastati i circa 92 mila euro di affidamenti diretti fino a novembre 2019 ed è proprio per questo motivo che il Geom. Vincenzo Zampella in virtù del principio di “non-rotazione” applicato a Caivano ha affidato, a dicembre dell’anno appena trascorso, altri 12 mila euro circa di lavori.
Adesso finalmente è stata raggiunta la quota 100 nel 2019!
Ricordate, inoltre, la famosa disputa sulla Ditta Amico che fu oggetto di una revoca in autotutela di alcuni lavori perché priva dei requisiti e delle capacità tecniche per eseguirli?
All’epoca dei fatti la Ditta Amico, come da visura camerale, poteva eseguire solo lavori di manutenzione del verde e riparazione di automezzi agricoli.
Non sappiamo se oggi quest’ultima abbia acquisito i requisiti, quello che però sappiamo è che il Sovraordinato Giuseppe Mocerino, uomo di fiducia della Commissione Straordinaria, aveva provveduto a richiedere al Responsabile del Settore Ragioneria e Finanze, Dott. Gennaro Sirico, il blocco delle determinazioni dirigenziali n. 329 e n. 331 del 19/12/2019 con le quali il Geom. Zampella affidava alla stessa i lavori consistenti nella sostituzione di caldaie e ripristino di manti bituminosi per alcuni lastrici solari nel Parco Verde di Caivano.
Il Sovraordinato, richiedeva, altresì al Geom. Zampella di relazionare in merito al possesso dei requisiti e delle capacità tecniche della ditta stessa.
Alla nostra redazione non risulta che la ditta abbia provveduto a cambiare il proprio oggetto sociale né sappiamo ancora gli esiti della risposta del funzionario sostituto, ma notiamo con grande sorpresa il buon esito degli affidamenti.
Come chiarito dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 3831/2019 il principio di rotazione si riferisce “non solo agli affidamenti ma anche agli inviti, orientando le stazioni appaltanti nella fase di consultazione degli operatori economici da interpellare e da invitare per presentare le offerte”.
Pertanto il principio di rotazione applicato agli inviti comporta il venir meno del rischio che la scelta discrezionale della Pubblica Amministrazione si traduca in uno strumento di favoritismo.
Una cosa è certa oggi ci sono tantissimi strumenti per l’affidamento di lavori e di fornitura di beni e servizi: esiste il mercato elettronico, la forma delle manifestazioni d’interesse, la consultazione tramite mepa.
Non riusciamo a capire perché ci si ostini ancora ad affidare alle solite ditte ingenti lavori né perché si preferisca affidare lavori a ditte prive di requisiti.
Fate presto, fermate questo spregiudicato modus operandi!
