CAIVANO – Tanto tuonò che piovve. Alla fine, nonostante tutti i problemi legali-sanitari denunciati da Asl e Arpac e l’opposizione della stessa Asi, delle forze politiche e dei commissari del Comune, la Città Metropolitana ha firmato l’ordinanza che destina le ecoballe a Caivano facendoci un magro sconto di 3500 tonnellate… Ma la reazione degli industriali soprattutto si farà attendere visto che le ecoballe capiterebbero vicino alla PPg, industria ad alto rischio ambientale (nel 2003 morirono per uno scoppio di un silos quattro operai, ndr), e sarebbe proibito, secondo la legge Seveso, ammassare rifiuti infiammabili qui ed oltretutto pare ci vorrebbe uno stazionamento di pompieri h24.
L’annuncio è stato dato per primo dall’ex segretario del Pd e consigliere uscente Antonio Angelino (vedi foto), sul cui profilo Facebook ha pubblicato l’intera ordinanza composta da cinque pagine, ed una critica ai “Superoi”.
Ecco alcuni stralci del suo intervento: “L’Arpac ha infatti dato parere positivo, condizionato a delle azioni specifiche che dovranno essere attuate prima che venga stoccato tutto. Con serietà, ho provato a raccontare come stavano andando le cose sin dall’inizio. Mentre quasi tutti si lasciavano andare a roboanti dichiarazioni senza mai informarsi e senza quindi ottenere nulla. Solo urla nel vuoto, che oggi hanno ancora di più il sapore della beffa; ora che è deciso, ci sono due cose da fare: monitorare lo stoccaggio affinché sia esattamente quello previsto. Monitorare le tempistiche. Non appena il termovalorizzatore ripartirà, dovranno sparire tutte; Personalmente sarò in campo per questi obiettivi senza esitazione, al fianco dei cittadini e senza fare il patetico protagonista, rimanendo legato fortemente alla verità dei fatti”.