Valorizzare le strutture del territorio, la villa di Pascarola

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Non ne possono più i cittadini di Pascarola. Sono veramente esasperati. Rivogliono l’unico polmone verde ed area attrezzata della frazione.


Panchine distrutte, tombini divelti, cavi elettrici scoperti, serra distrutta e pericolante, bagni distrutti e chiusi, struttura priva di acqua pubblica, cestini inesistenti, pozzo scoperto, assi di legno lungo i viali.

Una vera situazione di disastro che sicuramente è riconducibile a quei cittadini incivili che l’hanno distrutta, senza esonerare coloro che amministrano il paese in questo momento che mostrano il proprio e totale disinteresse.


La struttura andrebbe chiusa, messa in sicurezza, riqualificata e messa a bando per affidarla ad Associazioni di Volontariato che possano prendersene cura.

Una struttura che fa male al cuore, vederla in questo stato di distruzione generale. Una struttura che grazie all ’Associazione “Non basta un sorriso” e all’Associazione “Liberi” vide il suo pieno splendore.


I cittadini promettono battaglia, aspra e dura. Chiedono che la struttura venga riqualificata.

Il Presidente dell’Associazione “Giovani Liberi per Caivano”, Ciro Pisano, commenta con parole dure:

“I Pascarolesi sono sempre stati penalizzati: zona industriale, Cdr (oggi Stir), ufficio anagrafe chiuso, sezione di Polizia Locale ridotta agli sgoccioli e adesso tra vandali e cattiva amministrazione si tenta di distruggere l’unico punto di aggregazione sociale e culturale del nostro territorio. Un polmone verde, un’area giochi e tanto spazio dove i bambini potrebbero correre, giocare e potrebbero essere liberi di esprimersi, dove gli anziani potrebbero passare le loro giornate a giocare a bocce in un luogo pulito e sicuro, dove chiunque potrebbe fermarsi per respirare un po, per leggere magari o per starsene un po da soli in santa pace”.

Com’era prima la villa…

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