Progetto “Piedi, cuore, testa e mani” per 700 ragazzi di Scampia e Caivano

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Parco Verde Caivano
Parco Verde Caivano

Ha preso il via il progetto “Piedi, cuore, testa e mani”, destinato a circa 700 adolescenti, tra gli 11 e i 17 anni, di Scampia e del Parco Verde di Caivano.

Il progetto rientra nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e a metà settembre, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, sarà presentato il programma di iniziative.

Da qualche giorno nel Centro di formazione culturale e professionale “Alberto Hurtado” di Scampia sono stati infatti avviati i laboratori di riciclo ecologico creativo e di potenziamento scolastico. Il progetto, che avrà durata di tre anni e si concluderà il 10 giugno 2022, sarà attuato da un gruppo di associazioni dei due territori: “la Roccia” cooperativa, soggetto capofila; l’Istituto Pontano delle Arti e dei Mestieri; l’Istituto Comprensivo 64 “Rodari-Moscati” di Scampia; l’Istituto Comprensivo 3 “Parco Verde” di Caivano; La Fondazione “Città Nuova”; l’Associazione Un’infanzia da vivere; l’Associazione “Dream Team”. L’assessorato all’Istruzione del Comune di Napoli ha concesso il patrocinio morale.

Il progetto è assegnatario del finanziamento dell’Impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Bando Adolescenza finanziato dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “Piedi, cuore, testa e mani” sarà realizzato nei territori di Scampia e del Parco Verde Caivano, aree colpite da fenomeni di abbandono scolastico e di disagio economico-culturale, cause tra l’altro della forte incidenza di attività criminali. L’obiettivo è quello di intervenire sui fattori che permettono al circuito vizioso di bassa scolarizzazione e di disagio economico-sociale di autoalimentarsi.
Il metodo che dà il nome al progetto è quello maturato dall’esperienza ventennale dei gesuiti a Scampia e, verificata dal suo inventore, fa riferimento alla lunga pratica pedagogica di Padre Fabrizio Valletti, attraverso difficili contesti ambientali. “Piedi”: indicano la necessità di iniziare dall’ampliamento del vissuto di esperienze delle persone culturalmente più povere; “cuore”: suscitare emozioni rileggendo e rielaborando tale vissuto in termini emotivi; “testa”: razionalizzazione dell’esperienza e delle emozioni per liberare l’intelligenza, perché anche le materie scolastiche non fanno più paura quando si è acquisita fiducia in se stessi; “mani”: avvicinarsi a un mestiere per proiettarsi in un futuro professionale attraverso percorsi di sperimentazione e formazione pratica professionalizzante.

Gli obiettivi principali del programma sono combattere i fenomeni di dispersione scolastica e di povertà educativa, fornire agli adolescenti e alle famiglie ulteriori conoscenze e competenze, favorire gli strumenti di accesso al mondo del lavoro regolare, mostrare alternative di vita legale.

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