La situazione rifiuti a Caivano si fa giorno dopo giorno sempre più ingarbugliata. Sono quasi tre anni che la gara è stata aggiudicata, ma nessuno nel frattempo ha ancora firmato il contratto con la Buttol S.r.l. che continua a percepire somme ingenti ogni mese con pagamenti puntuali dell’Ente firmati e certificati dal dirigente al ramo.
Il servizio non è conforme, la differenziata inesistente e quasi nessun punto del capitolato di gara è rispettato, ma tardano ad arrivare provvedimenti. Cumuli di rifiuti in tutta la città oramai da settimane, raccolta a macchia di leopardo e al Parco Verde la situazione igienico sanitaria è grave.
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Il responsabile e i responsabili, per legge, pagheranno, come è capitato per i canoni del Parco Verde. Ma passeranno anni dopo le denunce, le pec certificate e i dossier consegnati in giro per la Campania.
Nonostante non ci sia un sindaco, ma una triade commissariale, poco è cambiato fino ad oggi, con la cittadinanza giunta allo stremo della sopportazione, vista anche la tassa che viene pagata e destinata a crescere per le responsabilità dell’Ente e dei propri dipendenti comunali.
Indagini in corso
Questa vicenda pare però che abbia preso anche una piega penale, ci sono delle indagini in corso e lunedì anche in NAS (nuclei antisofisticazioni e sanità) i Carabinieri per la Tutela della Salute sono stati negli uffici di Pascarola.
L’isola ecologica
La situazione all’isola ecologica non è lontana da quella delle strade cittadine, ingombranti accumulati in quantità fuori legge, medicinali e toner parcheggiati in cassoni da mesi.
L’Ente conosce lo stato delle cose?
Dossier completo è stato inviato alle forze dell’ordine e alla polizia Metropolitana e chiesti immediati accertamenti. A ore potrebbe chiudere il sito perchè non ci sono le condizioni dettate dalla legge, chiudendo così definitivamente il cerchio su una vicenda lasciata in stato vegetativo da troppi anni.