CARDITO – Dopo due mesi di silenzio, si ritorna a parlare del caso di Giuseppe, il piccolo di otto anni massacrato a botte dal compagno della madre Valentina Casa, Tony Essobti Badre.
La madre, 30enne originaria di Massa Lubrense, successivamente trasferitasi a Cardito dopo la separazione dall’ex coniuge, è stata arrestata proprio oggi dalla squadra mobile del commissariato di Afragola, per mancato intervento, mentre assisteva al pestaggio dei figli. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata chiesta dalla Procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco.
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Le accuse:
Valentina Casa è gravemente indiziata di omicidio aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dall’abuso delle relazioni domestiche per la morte del figlio Giuseppe e di tentato omicidio con le stesse aggravanti per la figlia primogenita, oltre che di maltrattamento aggravato nei confronti dei tre figli.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno permesso di ricostruire gli eventi e comprendere il clima di terrore e di violenza a cui erano sottoposti i minori, grazie anche alle testimonianze di conoscenti della famiglia.
Tony Essobti Badre, già in carcere fin dai primi momenti della ricostruzione delle indagini, è stato raggiunto da un’altra ordinanza eseguita dalla Polizia, per il tentato omicidio della sorella del bambino.
