I carabinieri della tenenza di Caivano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone la misura cautelare personale del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli, nei confronti di un 17enne. Le indagini sono partite da un analogo filone, al termine del quale venivano eseguiti (il 5 marzo scorso) i medesimi provvedimenti restrittivi a carico di due minorenni autori di rapine perpetrate l’11 e il 16 febbraio nella cittadina a nord di Napoli.
Il 17enne è ritenuto responsabile, insieme agli altri due minori, di una delle due rapine realizzata ai danni di una nota farmacia caivanese e commessa con utilizzo di armi e a volto travisato. L’acquisizione dei filmati di videosorveglianza del locale depredato ha consentito di ricostruire un modus operandi caratterizzato da ruoli ben definiti, nel quale uno dei tre teneva gli astanti sotto la costante minaccia delle armi, un secondo rapinatore saccheggiava il registratore di cassa ed il terzo, il minore raggiunto dal provvedimento odierno, faceva da “palo” all’entrata della farmacia. Tutti e tre nascondevano il loro volto con cappucci e scaldacollo scuri.
Significativo per identificare l’ultimo componente della banda, fratello di uno dei due già indagati, è stato il ritrovamento degli abiti indossati durante il colpo nella stessa abitazione dove i carabinieri di Caivano, solo qualche settimana prima, avevano raccolto elementi di colpevolezza nei confronti del suo congiunto.
Le successive analisi antropometriche tra i fotogrammi ritraenti il «palo» della rapina e il destinatario dell’odierna misura cautelare, hanno poi completato il quadro indiziario.