CAIVANO – Accumulo di lastre di amianto su via Scotta, angolo via De Chirico, vicino ad una cabina dell’elettricità dove passano bambini per andare a scuola. La denuncia, ad inizio febbraio, è stata fatta dalle guardie ambientali ed è corredata dalle firme di una ventina di cittadini del posto, ma nulla si è mosso, il pericolosissimo materiale è ancora lì.
Dice uno dei firmatari il cittadino Domenico Falco: “ringrazio gli amici delle guardie ambientali e l’ufficio l’ambiente (Nocerino, Lanzetta e Mascolo), che, onestamente, sono sempre operativi e tempestivi nelle segnalazioni. La colpa però è della macchina burocratica lentissima e di cittadini incivili. Il tema principale del dibattito, deve essere quello del cancro ma sentito per sensibilizzare le persone e non a scopo politico; tutti questi sversamenti illeciti da parte di incivili contribuiscono a deturpare l’ambiente e rischiano poi di dar luogo a roghi tossici”.
Speriamo che il Comune almeno nel frattempo metta in sicurezza l’amianto (la rimozione è un processo che dura di più, ndr), in particolar modo nell’intervento del sovraordinato Giuseppe Mocerino (da non confondere con il quasi omonimo responsabile delle guardie ambientali, ndr), molto presente ed attivo sul territorio, anche troppo molte volte… Comunque il sovraordinato responsabile dell’ambiente dovrebbe essere l’architetto Antonio Bruno, in procinto di sbarcare via da Caivano, anche perchè è stato nominato commissario nell’Asl Napoli 1, la più grande del Mezzogiorno.