CAIVANO – Ennesima rapina alle farmacie del territorio, il bancomat preferito dai delinquenti. Oggi pomeriggio classico colpo: alle 16.15 due rapinatori armati e col volto coperto hanno preso di mira di nuovo la farmacia Ambrosiana di via Necropoli, già “visitata” alcuni giorni fa. Tutto dura mezzo minuto con un meccanismo ormai collaudato: entrano pistola in pugno, si fanno consegnare l’incasso e scappano via. La denuncia del proprietario Raffaele Marzano: “ho subito nelle mie due farmacie quattro rapine in soli sei giorni, mentre il settore è stato preso di mira 24 volte in un mese”.
Purtroppo a complicare le indagini delle forze dell’ordine, giunte immediatamente sul posto, c’è la mancanza della videosorveglianza sulle vie del territorio, difatti i rapinatori (2 o al massimo tre persone di giovane età, spesso su un motorino) quando entrano negli esercizi si camuffano sapendo bene che possono essere ripresi dalle telecamere interne. Ma una volta usciti non si riesce a capire dove vanno, quali strade attraversano, da dove vengono (non è detto che siano tutti di Caivano).
“Il problema è che la criminalità è organizzata, noi no”, disse una volta un giudice. Il Comune, retto da commissari nominati da meno di un anno, è in dissesto finanziario ma potrebbe fare uno sforzo per assicurare la videosorveglianza h24, utilissima nelle inchieste, non solo per reati predatori. Proprio grazie a meticolose indagini dei Carabinieri di Caivano (senza supporto della videosorveglianza), un rapinatore solitario di Crispano, che nel 2018 prese di mira varie farmacie, fu arrestato e condannato a 8 anni perchè ritenuto autore di sette rapine. La videosorveglianza, che attualmente ha un costo abbastanza irrisorio, rappresenterebbe un deterrente e darebbe un grosso aiuto alle indagini.