Real Sito Lanciolla, un bene borbonico sui Regi Lagni in stato di abbandono

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Real Sito Lanciolla, un bene borbonico sui Regi Lagni in stato di abbandono
Ph: Nunzio Cristiano

Non molto lontano dalle nostre abitazioni, nei pressi dei Regi Lagni s’erge un bellissimo edificio borbonico conosciuto come Real Sito Lanciolla. Si tratta di un complesso settecentesco che si colloca tra il territorio di Acerra e Caivano, confinante con la strada che porta a Marcianise, verso il Centro Campania.

Il re Ferdinando IV di Borbone lo utilizzava come casino per le sue battute di caccia ed essendo vicino ai Regi Lagni, avrebbe dovuto far parte del Fusaro di Maddaloni, per ricordare la Casina Vanvitelliana a Bacoli.

Attualmente, l’edificio vive uno stato di profondo degrado e abbandono. Non è mai stato curato, né considerato un bene da valorizzare. Il Reale Sito di Lanciolla veniva raggiunto attraverso imbarcazioni come quelle utilizzate negli acquitrini, le lanciole.

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La palazzina centrale veniva usata dal re come camera da letto, e infatti ancora oggi è possibile notare degli anelli che reggevano la struttura del letto borbonico. Mentre le due parti laterali della casa erano destinate alla servitù che accompagnava il re durante le battute di caccia. Possiamo annoverare testimonianze di persone che quasi 50 anni fa usavano il sito per fare dei tuffi nei Regi Lagni, quando ancora l’acqua era pulita.

Mappa dell’800 che indica il Real Sito di Lanciolla

L’origine risale al 1779, anche se molti reperti sono stati asportati come lo stemma reale, l’orologio a sole e la scalinata di marmo. All’interno della struttura ci sono due camini, un servizio igienico il letto murale per il maggiordomo. Tutto l’interno è intonacato di rosso pompeiano. Ai lati: due sale, una da pranzo per il re e l’altra per il personale del seguito. Il Real Sito della Lanciolla può essere considerato un progetto per ospitare i sovrani borbonici che qui venivano a caccia durante i mesi invernali.

Necessita un intervento della Sopraintendenza dei Beni Culturali che possa rivalorizzare il sito e rendergli onore.

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