Non c’è niente da fare esistono motivazioni di serie A, di serie B e a volte anche di C. Abbiamo scritto fiumi di parole sulla condizione della villa comunale ‘Falcone Borsellino’ di Caivano, dal degrado di tutti i giorni, dalla spazzatura sempre presente, dall’erba incolta, dalle giostrine rese inutilizzabili, alla casa dell’acqua ridotta in condizioni pietose.
Non solo i giornalisti hanno acceso il faro sul luogo dove quotidianamente diversi cittadini passano alcune ore della giornata, diverse anche le lamentele dei residenti e gente comune, ma mai nulla aveva fatto scaturire quello che è avvenuto ieri.
Dopo la notizia dell’arrivo dei ministri di governo proprio in villa, dalle prime ore del mattino c’è stato un via vai di operai: giardinieri, camion per potare gli alberi, spazzini, operai alle giostrine, muratori che hanno riparato alcuni gradini rotti da anni, addirittura c’è chi ha fotografato dai balconi un camion per igienizzare la villa (non si era mai visto).
E proprio qui che scatta l’indignazione, per far scattare la molla serve solo la motivazione di classe A, mentre i cittadini quotidianamente non vengono considerati e ancor di più i bambini che non hanno quasi mai avuto una villetta fruibile.
Nonostante la bella figura fatta ieri, i nostri amministratori devono vergognarsi per tutto quello che non fanno ogni giorno per la collettività, l’ordinario non deve essere elemosinato da nessuno!
