La protezione civile della Regione Campania avvisa che domani ci sarà su gran parte del territorio il rischio idrogeologico e idraulico con criticità arancione. Ci sarà vento forte nella direzione sud-orientale e mare agitato. L’allerta è arancione e sarà a partire dalle 8 di domani mattina e fino alla stessa ora di venerdì 2 novembre.
Zone critiche allerta arancione
Sulle zone 1 (Piana campana, Napoli, Isole, Area vesuviana),2 (Alto Volturno e Matese), 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) e 5 (Tusciano e Alto Sele), in ordine alle criticità idrogeologiche derivanti dalle precipitazioni, ossia rispetto all’impatto al suolo delle piogge, il livello di allerta ha un codice colore Arancione.
Il quadro meteo, da questo punto di vista, evidenzia, infatti, “precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o locale temporale, puntualmente di moderata o forte intensità.
In relazione a tali previsioni, si evidenzia dal punto di vista del rischio, la possibilità, tra l’altro, di “frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali; allagamenti di locali interrati e al pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto delle criticità locali come tombature, restringimenti, occlusioni delle luci e dei ponti; cadute massi e instabilità di versante”.
Zone critiche allerta gialla
Sulle altre zone di allerta (4, 6, 7, 8, ossia la restante parte del territorio regionale) sempre dal punto di vista del dissesto idrogeologico , il livello di criticità connesso alle precipitazioni piovose, è invece Giallo nonostante vi siano gli stessi fenomeni attesi in ordine a rovesci e temporali, poiché diverso è l’effetto al suolo atteso.
Questo aspetto dell’allerta per vento e mare non ha correlazione con la criticità idrogeologica e del codice colore. In particolare, anche in zone in cui vige l’allerta idrogeologica Gialla, si prevede vento molto forte.
Si precisa che i Comuni e le autorità competenti in materia di Protezione civile dovranno tenere conto dei Bollettini meteo, degli avvisi e delle avvertenze in essi contenute che vengono diramati dalla Sala operativa regionale (Soru) ai referenti istituzionali.