Assistenza negata ai pazienti diabetici residenti nella Asl Napoli 2 nord (compreso il distretto n.45 di Caivano) e accreditamenti lumaca per gli 8 centri diabetologici privati che la programmazione regionale ha previsto per soddisfare i fabbisogni nella vasta provincia a a nord di Napoli.
A due anni di distanza dal via della Regione alle reti provinciali per l’assistenza multidisciplinare, ai diabetici a Napoli nord, a differenza di tutte le altre aziende sanitarie della Campania la rete dei centri è ancora al palo incidendo sui Lea (Livelli essenziali di assistenza) dei pazienti di quella provincia. A 9 mesi di distanza della delibera con cui la Regione Campania conferma che bisogna procedere all’accreditamento di 12 centri diabetologici multidisciplinari (4 pubblici e 8 privati di cui 1 a Ischia) risulta inspiegabilmente fermo l’iter per la del procedimento di accreditamento delle 8 strutture private Iter che laddove concluso, consentirebbe di assicurare subito cure a oltre la metà dei 54 mila pazienti diabetici residenti del territorio che oggi ricevono solo 90 mila prestazioni di dialettologia a fronte del fabbisogno di 240 mila all’anno (tra visite e attività diagnostiche e strumentale) e sono costretti a una corsa ostacoli anche in altre Asl per ricevere l’assistenza cui hanno diritto.
Fuga di pazienti verso altre Asl, terapie parcellizzare e lunghe liste di attesa nei centri distrettuali e ambulatoriali della Asl sono le conseguenze di uno stallo di natura burocratica e amministrativa con un palleggio di carte, chiarimenti, dilazioni e silenzi da parte dell’amministrazione.
L’Aspat, associazione di categoria del settore, maggiormente rappresentativa per ricostruire la vicenda, denuncia lo stato delle cose e chiede l’intervento risolutore del commissario ad acta per la sanità regionale Vincenzo De Luca.