Non ci sono più parole per narrare quello che accade a Caivano. Alla lunga lista, purtroppo c’è da aggiungere il furto del bronzo dal monumento ai caduti della Guerra Mondiale.
Il monumento realizzato nel 1925 da Pirolo Torelli, subito dopo la prima Guerra Mondiale è rimasto come simbolo dei caduti anche del secondo conflitto. Ha subito negli anni diversi cambiamenti, nel contorno, ma non è mai stato toccato nella sua interezza.
In 93 anni solo due piccoli pezzi erano andati dispersi, entrambi di bronzo, l’altro giorno invece sono stati portati via pezzi di storia di Caivano, tra l’assenza di tutti.
Caivano non è più vivibile, servono uomini, serve la coscienza della gente, serve se è rimasto ancora, l’attaccamento alle proprie origini. Se tutto questo manca, bisogna chiedere aiuto alla tecnologia, il territorio deve essere sotto controllo con telecamere, perchè a breve ci sarà il punto di non ritorno.
Ecco i pezzi rubati:
I pezzi asportati sono la pergamena in bronzo posta al lato destro del basamento con la trascrizione di Vittorio Emanuele III e lo stemma del Comune di Caivano posto al lato posteriore del basamento.
