Camorra, don Salvatore Barricelli, prete di Casolla, indagato per concorso esterno

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CAIVANO – La Procura di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, ha iscritto nel registro degli indagati il prete della parrocchia di Casolla, don Salvatore Barricelli, accusato di aver favorito il clan Moccia portando soldi sporchi a San Marino.

Prima della notizia di oggi, data per prima dal sito de Il Mattino, il prelato era stato fortemente sospettato, ma nessuno accusa formale era stata mossa nei suoi confronti. Secondo quanto riporta il noto quotidiano don Barricelli, il cui nome è comparso nella maxi-inchiesta che a gennaio decapitò il clan Moccia, egemone nell’area nord, con 42 arresti ed altrettanti presunti camorristi indagati a piede libero, il sacerdote è stato ascoltato in Procura per tre ore dai pubblici ministeri dell’antimafia per un’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Alfonso Quarto.

Il prete era stato tirato in ballo, in un’intercettazione captata dalla Procura da un poliziotto (arrestato nel blitz) che spiegava ad un’altra persona il ruolo di spallone del religioso per conto del clan.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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