di MIRIAM CIRILLO
Articolo della nostra giornalista, che ha deciso di raccontare la sua esperienza al Nemo Science Museum.
AMSTERDAM – Nemo Science Museum è un maestoso museo, sito ad Amsterdam, progettato nel 1923 dall’architetto e ingegnere italiano Renzo Piano. Il nome è stato mutato nel corso degli anni fino ad arrivare a quello finale del 2016 in Nemo Science Museum.
Contiene cinque piani di mostre scientifiche interattive ed è il più grande centro dei Paesi Bassi. Attrae ogni anno oltre 500.000 visitatori, che lo rende il quinto museo più visitato della nazione.
Il museo piano per piano…
All’interno della hall c’è una piccola caffetteria e un negozio di souvenir, da cui, poi, si sale al primo piano, incentrato su marchingegni inerenti al Dna e alle reazioni a catena.
Se si è fortunati, è possibile assistere ad uno spettacolo che presenta un grande circuito di reazione a catena di circa cinque minuti.
Al secondo piano c’è una fabbrica, dove vengono inviate piccole palline di plastica su un circuito in cui i partecipanti devono raggrupparle in peso, dimensioni e colore per poi spedirle in una struttura di imballaggio in cui le sfere vanno in una piccola scatola di metallo. Ci sono cinque stazioni in cui le persone attaccano i codici a barre magnetici sulle scatole e li rimandano per avviare nuovamente il circuito. Il secondo piano presenta anche un display sul ciclo dell’acqua, uno sull’elettricità e un altro su metalli e edifici.
Il terzo piano ha un gigantesco laboratorio di scienze dove, ragazzi e ragazze di qualsiasi età, possono partecipare per fare esperimenti scientifici e osservare il DNA e le sue evoluzioni.
Al quarto piano c’è una sezione sulla mente umana, dove possono essere eseguiti test di memoria, problemi mentali e testimoni.
Il quarto piano è piuttosto cupo, presenta giochi per la valutazione di capacità intellettive e attitudinali, inclusa anche una piccola parte per soli adulti che tratta di argomenti molto spinti.
Il quinto piano o il ponte superiore ospita una caffetteria, un’area giochi per bambini e una splendida vista sulla città.
Insomma, questo museo è davvero unico nel suo genere soprattutto perché permette ai visitatori di poter avere un approccio diretto con la tecnologia, coinvolgendo, così, sia grandi che piccini.