Il Commissario Prefettizio Vincenzo De Vivo con proprio atto di indirizzo numero 25 del 19-10-2017 dava incarico al responsabile della Pubblica Istruzione dottoressa Damiano, di assicurare per l’anno 2017/2018 2018/2019 il servizio di refezione scolastica alle famiglie degli alunni che ne facevano richiesta.
Il servizio sarebbe dovuto partire all’inizio dell’anno 2018, invece con molta probabilità partirà solo a settembre del corrente anno, con i dirigenti scolastici che con non poche difficoltà hanno dovuto affrontare il problema in autonomia.
La scuola materna ‘Matilde Serao’ è restata nel limbo per tre mesi adesso una parte degli alunni esce alle ore 13: e non fruisce del servizio mentre un’altra parte invece utilizzano i pasti confezionati dai genitori.
Nel frattempo la procedura di gara è stata affidata al provveditorato interregionale delle opere pubbliche della Campania e l’apertura delle buste è prevista per il giorno 20 marzo 2018.
Le condizioni della gara
La gara sarà Aggiudicata con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’attribuzione del 60% dei punti all’offerta tecnica e il 30% all’offerta economica.
Il capitolato d’appalto predisposto dalla dottoressa Damiano, ad una lettura più attenta, sembra essere stato mutuato da comuni di dimensioni demografiche più grande di Caivano e sicuramente creerà non poche difficoltà per la sua concreta applicazione.
In particolare una parte significativa dei punteggi che saranno attribuiti per l’offerta tecnica riguardano elementi che sarà difficile controllare. Infatti nel capitolato è previsto:
- 15 punti saranno attribuiti alla ditta che fornirà alimenti biologici;
- 10 punti andranno invece alla ditta che predilige la filiera corta oppure prodotti coltivati su terreni confiscati dalla camorra;
- 10 punti arriveranno dalla fornitura di alimenti con marchi IGP, DOP,STG ;
- 7 Arriveranno per la fornitura di stoviglia in materiale riutilizzabile;
- infine 8 punti saranno attribuiti alla ditta che fornirà numero 30 pasti gratuiti ai soggetti indigenti.
Punti poco chiari della gara
Probabilmente l’estensore del capitolato nell’attribuzione dei punteggi relativi all’impatto ambientale (punto 8) e delle stoviglie (punto 7) ha dimenticato che a Caivano non esistono centri di cottura comunale. Infatti nei criteri per l’assegnazione del punteggio è evidenziato che occorre la dichiarazione di impegno della ditta a garantire entro 30 giorni dall’avvio del servizio, nei centri di cottura comunale. Ma in quali centri?
Questo elemento potrebbe essere motivo di impugnativa per fare annullare tutti gli atti di gara, con questo capitolato sarà difficile selezionare un aggiudicatario che garantirà un servizio di qualità ai cittadini con molta probabilità quello che farà la differenza sarà l’offerta economica.
Speriamo soltanto che la gara sarà aggiudicata ad un costo inferiore di quello che attualmente è praticato dalle ditte a cui si sono rivolte i dirigenti scolastici.