di LAURA MASSARO
NAPOLI – Per celebrare il ricordo di Anna Maria Palermo, docente di “Letteratura cinese moderna e contemporanea” presso l’università “L’Orientale” di Napoli, venuta a mancare il 22 luglio 2017, venerdì 26 gennaio alle ore 17 è stato organizzato un grande evento in suo onore. Intitolato “Tra Napoli e la Cina” ed organizzato dall’Istituto Confucio, del quale è stata vice-presidente, esso avrà luogo presso Palazzo Corigliano a piazza San Domenico Maggiore, precisamente nell’aula delle Mura Greche.
Il programma prevede inizialmente il saluto da parte di Elda Morlicchio, rettrice dell’università degli studi di Napoli “L’Orientale”; alle 17.30 l’intervento di Paolo Graldi, editorialista del “Messaggero” e “Il Mattino”, e a seguire la perfomance di Peppe Barra, con l’accompagnamento musicale del maestro Giorgio Mellone. Interveranno anche Lucia Caterina, Domenico De Masi, Paola Paderni, Luisa Prudentino e Lida Viganoni. Le letture saranno a cura di Cristina Donadio e Gaia Riposati, mentre il video sarà realizzato da Fabrizio Bancale.
Anna Maria Palermo si è laureata nel 1967 presso l’Istituto Universitario Orientale, al corso di laurea in “Lingue e Civiltà Orientali”. Dal 1968 al 1970 ha vissuto a Parigi dove ha approfondito i suoi studi sulla letteratura cinese del Novecento fino alle ultime avanguardie, usufruendo di una borsa di studio italiana e partecipando al movimento del “Maggio ‘68”.
Al rientro da Parigi le è stato assegnato all’Orientale l’incarico per l’insegnamento di “Lingua e Letteratura cinese” che, nel 1973 e fino al 1980, è diventato un incarico stabilizzato. Dal 1973 al 1974 ha studiato a Pechino presso il “Beijing Yuyan Xueyuan”, oggi università di lingua e cultura cinese di Pechino, con una borsa di studio del governo cinese. Nel 1980 è diventata professoressa associata di “Letteratura cinese moderna e contemporanea”, insegnamento che ha mantenuto fino al 2010, anno del suo pensionamento anticipato.
Nell’autunno del 1985 ha partecipato a Pechino al “I Congresso degli Scrittori Cinesi”. Nel gennaio 1993 è stata nominata dal Ministero degli Esteri Italiano, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Pechino ed ha ricoperto la carica fino alla fine del 1996.Dal 2003 la docente si è recata regolarmente in Cina una o due volte l’anno e ha seguito le trasformazioni epocali del grande paese asiatico.
Prima come consulente della Regione Campania, poi, dal dicembre 2007, come vice-presidente dell’Istituto Confucio fondato in quella data presso l’Università degli studi di Napoli l’Orientale, ha continuato a mantenere vivo il suo rapporto con la Cina e i cinesi.
Dal 2010 è stata chiamata a dirigere lo stesso Istituto Confucio in seno all’Orientale e ha ricoperto tale carica fino alla sua scomparsa il 22 luglio 2017.“I linguaggi della contemporaneità”, da lei concepito e realizzato con cinque edizioni, ha rappresentato, a partire dal 2010, un’importante finestra sulla cultura cinese, antica e recente.