di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Sono giunti poco prima delle 13, in gran segreto, con in mano il decreto prefettizio. Si tratta della Commissione Antimafia d’Accesso, che il prefetto di Napoli ha inviato al Comune di Caivano, per accertare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ente locale. Non è stato comunque un fulmine a ciel sereno perchè annunciato da giornali e siti on line.
Ne fanno parte due viceprefetti, Anna De Luna e Sabrina d’Angeli, ed un segretario comunale, Giuseppe Di Cicco, i quali hanno tempo tre mesi, prorogabili a sei, per spulciare tutti gli atti prodotti dalla precedente amministrazione comunale, a guida Monopoli, e da tutti i 24 ex consiglieri comunali, onde verificare eventuali infiltrazioni della malavita nella cosa pubblica.
Tremano, quindi, ex amministratori e funzionari. Di solito questa commissione giunge dopo denunce, rapporti delle forze dell’ordine e della magistratura e, comunque, nel 99% dei casi porta allo scioglimento del consiglio comunale per camorra e quindi ad elezioni non prima di un anno e mezzo dalla data di scioglimento. L’arrivo della commissione in ogni caso non blocca l’iter per andare alle prossime elezioni a primavera, a meno che lo scioglimento per infiltrazioni non avvenga prima, ipotesi al momento poco plausibile visti i tempi stretti.