Le opere caritatevoli hanno un valore reale quando partono dal basso e dalla spontaneità delle persone. E’ ciò che è accaduto pochi giorni fa, quando Padre Maurizio ha scritto un post su Facebook chiedendo aiuto a tutta la community, per una donna rimasta senza una casa, dopo un terribile incendio. E’ giovane, vedova, con sette figli da sfamare. Ricordiamo ancora una volta, alla cittadinanza che chi fosse interessato a donare abiti o mobili e suppellettili, può farlo contattando Padre Maurizio, recandosi direttamente alla Parrocchia San Paolo.
“Hanno bisogno di tutto. I maschietti hanno 5 – 8 – 13 – 16 e 18 anni. Le femminucce hanno 10 e 20 anni”
(Padre Maurizio)
Grazie a quest’appello pubblicato sabato scorso anche sul nostro blog, in pochissimi giorni il popolo della rete ha messo in atto un vero e proprio circolo virtuoso, che a differenza delle classiche “catene di Sant’Antonio” è reale e ha avuto un esito positivo. In una settimana, grazie alle offerte dei cittadini, gli indumenti e i suppellettili donati, la situazione è nettamente migliorata.
Il post di Padre Maurizio su Facebook
Tutto passa. “Queste, dunque, le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte la più grande è la carità”. Sono commosso per la risposta immediata che avete dato al mio appello per la famiglia della mia parrocchia la cui casa è stata devastata da un terribile incendio. Gli indumenti giunti in chiesa sono già stati consegnati.
Attraverso Facebook ( IBAN “ASSOCIAZIONE NOI GENITORI DI TUTTI” IT 11 V 03599 01899 050 1885 29 165)
Sono arrivate diverse offerte, la cui somma è di quasi 3000,00 ( tremila) euro. Grazie. Anche le offerte raccolte in parrocchia durante le messe di domenica scorsa andranno per questa nobilissima intenzione. I mobili che tanta brava gente è disposta ad offrire, serviranno più in là perché la casa adesso è da ristrutturare. Appena saranno terminati i lavori vi farò sapere. Ancora grazie a tutti. Il Signore ci benedica e ci dia la forza di continuare sempre e solo a fare il bene.” Alla sera della vita ciò che conta è avere amato”.
Padre Maurizio Patriciello