Le ecoballe non si muoveranno da Caivano, ma verranno lavorate nella zona Asi

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Dalle pagine de IlMattino è possibile leggere le nuove dichiarazioni del Presidente De Luca sulle Eco Balle e del secondo lotto che verrà lavorato.

Dalle parole del Presidente della Regione Campania, non solo si evince che anche nella seconda tornata nulla si muoverà da Caivano, ma addirittura si legge che a Caivano vogliono far nascere l’impianto per lavorare più di 2 milioni di ecoballe.  Quindi nulla si muoverà, ma anzi, ne arriveranno da tutta la Campania per essere lavorate. Si attende la risposta della politica locale…

Ecco le dichiarazioni di Vincenzo De Luca

«Abbiamo espletato la seconda gara per la rimozione di cinquecentomila tonnellate di ecoballe da Taverna del Re. Contiamo di consegnare il cantiere per il via ai lavori a metà ottobre». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, spiegando che «tutte le procedure della gara sono state seguite con l’Anac, che ha fatto il monitoraggio sulle imprese che partecipano alle gare e sulla commissione aggiudicatrice di gara. Ora ci sono i tempi previsti da legge sugli appalti e siamo fiduciosi sulla possibilità di smaltire in pochi mesi altri 500mila tonnellate di ecoballe. Poi la destinazione delle ecoballe è di responsabilità delle ditte appaltatrici».

De Luca ha ricordato, inoltre, che «prosegue il lavoro per risolvere in maniera definitiva questo problema realizzando poi a Caivano un impianto per produrre da altri 2 milioni di ecoballe, un combustibile secondario e poi completeremo tutto il ciclo dei rifiuti realizzando 19 impianti di compostaggio per la lavorazione umido, investendo 230 milioni di euro. Uno sforzo gigantesco ma è l’unico modo per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti in Campania».

Sul compostaggio ha fatto il punto Ance il vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, che, rispondendo ai cronisti sull’impianto di Napo, ha detto: «C’è un accordo firmato con il Comune di Napoli per il sito di Napoli Est che sorgerà nell’area che ospita il depuratore. Nell’accordo c’è un cronoprogramma, le risorse sono già a disposizione e siamo in una fase mi auguro operativa. Il Comune di Napoli è il soggetto attuatore e mi auguro che entri velocemente nella fase attuativa».

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