Navas richiama le aziende dell’Asi al rispetto delle regole

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I terribili miasmi che in queste settimane stanno “attanagliando” l’intera città di Caivano hanno reso la vivibilità in questo territorio davvero difficile e a limite della tollerabilità.
Nella zona industriale il problema è sentito da parte di tutti: lavorare in queste condizioni è a dir poco disumano.

Il Consorzio Asi di Caivano, già da tempo si è confrontato sulla questione con le autorità competenti, in particolare il Comune che a sua volta ha investito l’Arpac e l’Asl. Tutti gli enti sollecitati hanno garantito il proprio interessamento e pur non dubitato sull’impegno profuso, evidentemente quanto fatto resta insufficiente, visto che la puzza è rimasta inalterata in tutta la sua potenza nauseabonda.

 

Nino Navas è in piena lotta per risolvere il problema: ‘Ringrazio tutti quei cittadini che con grande responsabilità stanno tenendo alta l’attenzione sulla vicenda. Anch’io, come vicepresidente del Consorzio Asi di Caivano, per quello che mi sarà possibile, continuerò a fare la mia parte in questa battaglia, sensibilizzando maggiormente chi di dovere ad agire in maniera concreta per la soluzione di questo problema. Speriamo che in tempi brevi possiamo raggiungere, anche in questa circostanza, risultati positivi così come già avvenuto per lo sblocco dell’impasse circa le pompe di sollevamento per le acque reflue.

 

Nel frattempo, mi sento anche di lanciare un appello a tutte le aziende dell’agglomerato ad un più accorto rispetto delle procedure e dei protocolli circa lo smaltimento ed il trattamento dei materiali residui derivanti dai vari cicli di produzione. La tutela dell’ambiente e della salute non rappresenta solo un meccanico rispetto delle norme ma un dovere civico e morale a non deturpare ciò che appartiene a tutti, a noi , e alle generazioni future’

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