Caivano è attanagliata da tantissimi problemi, da quelli visibili a quelli invisibili. Quest’ultimi sono quelli che comunque la popolazione, quella più in difficoltà, vive tutti i giorni, dai servizi minimi che mancano, dai trasporti che sul territorio sono una chimera, sia quelli da collegamento dalle frazioni di Pascarola e Casolla, sia quelli primari verso Napoli e Caserta.
Da chi vive negli ‘alloggi’ del Parco Verde che in ogni tornata politica attende delle migliorie che puntualmente non arrivano, gente che vive tra l’amianto e case trappola che nelle ore calde diventano veri e propri forni.
Dai semafori spenti, alla segnaletica su strada oramai assente in ogni punto della città, all’impiantistica sportiva fatiscente e chi più ne ha più ne metta.
Una collaborazione con Adaltavoce.com
Abbiamo voluto, insieme ai colleghi di Adaltavoce.com, uscire per poche ore con una telecamere e riprendere, per ora, i problemi visibili della città, dal simbolo per eccellenza di Caivano, il castello medioevale, dalle opere chiuse, da quelle incompiute, al campo Rom con le immagini della piramide di frigoriferi, poi incendiati.
Il servizio deniminato REQUIEM PER CAIVANO mostra, purtroppo, il paese reale, ossia quello tangibile. Il paese in stallo, il paese in degrado: il paese che langue e muore.
Ecco il video, con la speranza che Caivano possa iniziare un cammino di ripresa, attendiamo vostri messaggi con denunce per poter ampliare il servizio: