Il famoso quotidiano britannico The Sun ha catalogato la città di Napoli come una delle più pericolose al mondo. Dai titoli, in inglese -“World’s most dangerous cities“, le città più pericolose al mondo – insieme a Caracas, Raqqa e Mogadiscio, Napoli viene segnata in una mappa con tanto di simbolo rosso degli omicidi e quello verde per droga.
“La camorra e gli omicidi sono di casa a Napoli” scrive The Sun, “la città italiana è famosa in tutto il mondo per i suoi legami con la criminalità organizzata. I clan partenopei – si legge – si uniscono nel Sistema (“known as ‘O Sistema, The System”) e sono diversi dagli altri consessi mafiosi italiani perché non hanno un’organizzazione gerarchica, ovvero dei veri boss al vertice. Le gang criminali sono spesso formate da minori (“baby gangs”) che compiono ogni giorno atti di violenza e ‘la disoccupazione giovanile’ ha un ruolo tragico in questo senso”.
L’articolo prosegue sostenendo che la città ha una reputazione talmente negativa che con la frase ‘va’ a Napoli’ gli italiani intendono ‘vai all’inferno’.
Il parere di De Magistris
“Un giudizio falso e superficiale da parte di chi evidentemente non ha mai passato un solo giorno della sua vita a Napoli”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Napoli – aggiunge de Magistris – è una città piena di problemi, ma sicuramente nelle classifiche del mondo non è collocata nel modo in cui il Sun la vuole collocare. Credo ci sia gente che non ha mai vissuto l’emozione straordinaria di vivere e passare per la città di Napoli. Non sanno cosa si perdono e vanno avanti con affermazioni fuori dalla realtà, ovviamente risibili ma che non producono danno alla nostra città”.
La difesa di Padre Maurizio
“Senza voler sminuire i problemi che ci sono a Napoli l’accostamento che fa il ‘The Sun’ è infondato e ingeneroso”. E’ quanto sottolinea Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano. “Certe volte sembra che il caldo dia alla testa a qualcuno – continua Don Patriciello – Napoli è una città che ha i suoi problemi come tutte le altre metropoli europee e noi siamo i primi a denunciarli ma certi accostamenti sono completamente fuori luogo. Credo -conclude che certe stupidaggini non meritino neanche di essere commentate’‘.