Ecco la lettera, molto polemica verso la maggioranza, letta in consiglio del consigliere Angelo Marzano

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lettera del consigliere Angelo Marzano alla maggioranza

lettera del consigliere Angelo Marzano alla maggioranza

Egregio Sindaco ed egregio Presidente del Consiglio,

mi rivolgo prima a Voi, quali principali figure istituzionali di un paese e ciò non toglie che queste mie parole siano rivolte anche a tutto il civico consesso ed a quella parte di cittadinanza onesta, scevra da ogni condizionamento politico-imprenditoriale. Circa ventiquattro mesi fa cominciava la mia esperienza politica come Consigliere Comunale, ruolo al quale ho sempre ambito con tutta la volontà che possa avere una persona onesta e credulona, lottando per anni al fianco di liste civiche, partiti e movimenti, ma soprattutto lottando per anni sempre al fianco del gran politico di turno.

Ebbene ad oggi non posso dire di essere stato un bravo Consigliere Comunale e non di certo posso dire di aver fatto parte di una prolifica Amministrazione, visto che il sistema politico-imprenditoriale da me osteggiato negli anni trascorsi, ancora è presente sul nostro territorio comunale e visti pure i seri problemi ambientali, così come quelli sociali e di sicurezza, ancora gravanti su tutti noi cittadini, nonostante le tante soluzioni decantate nelle varie campagne elettorali, da tutti i rappresentanti politici, dai candidati Sindaco ed ancor peggio dai candidati Consiglieri Comunali. Parlo solo ed esclusivamente di me, perché a nulla servirebbe accusare le scellerate vecchie Amministrazioni o la poco fruttifera nuova Amministrazione, visto che mai nessuno dei politici o presunto tali, ammetterebbe di aver commesso degli errori nella propria carriera.

Purtroppo il gesto più forte e che più richiede un atto di coraggio ad un essere umano, non è certamente il suicidio, ma è proprio un serio e profondo esame di coscienza, dove il primo atto è spesso all’ordine del giorno, mentre il secondo resta solo un elemento legato alla debole natura umana. Non è certamente colpa del Sindaco Monopoli se a Caivano si continua a morire in età giovanile e non è certamente colpa dei Consiglieri Comunali se la delinquenza dilaga sul territorio e le fabbriche operano indisturbate nella produzione di inquinamento ambientale, prima ancora che nella produzione di materiali e componenti da vendere. E’ suggestivo ascoltare, mentre sto scrivendo queste parole nel cuore del paese, lo starnazzare forte di gabbiani in volo, come se ci si trovasse lungo il porto di una grande città.

Ritornando alle responsabilità, è certamente compito di un Sindaco, così come di ogni Consigliere Comunale, adoperarsi con iniziative istituzionali, con ricorsi alle Autorità Giudiziarie e finanche se ce ne fosse bisogno, con eventi pubblici atti a far scendere il popolo in piazza, innanzi al quale porsi in quanto Amministratori, affinché regni almeno la speranza di farcela nel debellare certe ingiustizie. Purtroppo e non posso esimermi dal fare questo passaggio, troppe volte i politici locali, amministratori e non, così come alcuni cittadini disonesti, diventano innocui spettatori di quel film dell’orrore che viene da anni proiettato sul nostro territorio. Essendo anche io uno di quei politici che troppo spesso ha fatto da spettatore, mi appello alle Autorità di Giustizia, affinché si possa accertare che tutti abbiano assunto il ruolo di spettatore, comunque punibile dall’elettorato e non che qualcuno abbia girato una parte dello stesso film, se pur con il ruolo di comparsa, la cui conferma ci proietterebbe certamente in una realtà davvero triste ed inaccettabile. A

poco servirebbe difendere la mia persona sull’onestà messa in campo e sulla professionalità messa a disposizione nei settori di competenza, così come a nulla servirebbe scaricare le colpe su alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza e di opposizione, spesso in disaccordo durante un Consiglio Comunale e quasi sempre in accordo nelle tante, forse troppe Commissioni Consiliari a dir poco infruttifere. Potrei difendere il mio operato da Consigliere Comunale, ricordando a tutti di essere stato il promotore di una forte e seria denuncia sul Castello medievale, per lavori mai eseguiti o eseguiti in assenza di ordini di servizio e comunque indebitamente pagati in entrambi i casi. Non potrei però fare altrettanto per le tante volte che ho taciuto quando questa amministrazione è rimasta inerme sul seguito della stessa denuncia o ancor peggio quando la Commissione Consiliare costituita proprio per la valutazione dei vari elementi oggetto di denuncia, se pur composta da diversi Consiglieri Comunali, sia di maggioranza che di opposizione, non si è mai espressa sul caso e se non erro, mai si è riunita se pur convocata dal Presidente del Consiglio.

Potrei difendere il mio operato di Presidente della prima Commissione Consiliare, rivendicando il basso numero di convocazioni e relativo contenimento della spesa pubblica, concentrando più argomenti nella stessa seduta e cercando di mettere in discussione solo argomenti idonei ed utili per la collettività, avvenute sempre e solo a seguito di richieste ufficiali pervenute dagli uffici competenti, dall’assessore al ramo o dal Presidente del Consiglio. Anche per questo, non potrei fare altrettanto per le tante volte che ho pubblicamente taciuto, denunciando solo in forma privata ed ufficiosa, il grande spreco di denaro pubblico provocato dai tanti Consiglieri Comunali sia di maggioranza che di opposizione impegnati costantemente in Commissioni Consiliari convocate per argomenti spesso inutili o che il cui iter burocratico non ha mai visto una conclusione in Consiglio Comunale.

A nulla servirebbe pubblicizzare il validissimo progetto di pedonalizzazione e destinazione d’uso della piazza Cesare Battisti, da me fortemente voluto e volontariamente redatto con la professionalità di Architetto che mi ritrovo, visto che a seguito dell’approvazione avvenuta nella prima Commissione da me presieduta, nulla poi si è fatto per la sua piena attuazione. Infatti così come i Funzionari preposti, anche gli assessori di competenza, tanto quanto lo stesso Sindaco, nulla hanno fatto per far sì che questo progetto prendesse vita almeno nella fase iniziale della pedonalizzazione. Purtroppo anche in questo caso ho dovuto assistere all’ennesimo scellerato comportamento messo in campo da qualche Consigliere Comunale che invece di far capire l’importanza di un progetto simile, pur di accaparrarsi le simpatie del cittadino contrariato, ha remato contro l’attuazione dello stesso. Nessuno conoscerà mai l’impegno messo in campo da me, sostituendomi a chi invece ne aveva titoli e doveri, per evitare la perdita dei 500ˑ000 Euro stanziati per la tanto decantata videosorveglianza sul territorio. Infatti data la mia scarsa attitudine alla pubblicizzazione di cose fatte, quasi nessuno conosce le vicende della SUA (stazione unica appaltante) concordata con Città Metropolitana ed ancor più l’adesione a CONSIP (struttura ministeriale) per la realizzazione appunto della videosorveglianza attraverso una ditta di loro fiducia. Ricordo a chi non lo sapesse che ho messo a disposizione dell’ente, qualche valido professionista di mia conoscenza, che a titolo gratuito ha guidato i responsabili del Comune all’apertura dell’iter procedurale necessario affinché CONSIP avallasse il progetto e facesse poi mettere in esecuzione lo stesso. Ad oggi purtroppo, nonostante il grande impegno messo in campo anche dall’arch. Andrea Mascolo, non è dato sapere la tempistica o se ancora sussistono le condizioni, per la realizzazione di tutti i lavori necessari alla installazione della videosorveglianza.

E’ inutile quindi stare qui ad elencare cose da me pensate e messe sui vari tavoli di gestione politica, come una pianta organica disposta in aree tematiche con dirigenze o una distribuzione di deleghe da attribuire ai vari assessori sulla base delle competenze professionali. Quindi, avviandomi verso la chiusura e lo spero per tutti che sia solo della lettera, non serve a nulla ancora oggi, a decantare le gesta di ognuno di noi, perché a fronte di tutto abbiamo comunque ed ancora un paese in ginocchio, come non serve a nulla, caro Sindaco, continuare a gridare ai quattro venti che le passate Amministrazioni sono la causa di tutti i mali, anche perché molti consiglieri sono ancora oggi in questo civico consesso ed alcuni di essi anche oggi operano ancora al suo fianco, in bene o in male ai posteri l’ardua sentenza.

A distanza di due anni credo che l’unico dato certo è che questo paese si trovi ancora in un degrado eccessivo, vuoi perché mal governato per tanti anni fino ad oggi, vuoi perché abitato da un gran numero di cittadini incivili, vuoi per la forte evasione fiscale poco combattuta dalle istituzioni locali e non, vuoi per il persistere delle troppi commistioni che si vengono ancora oggi a creare tra i vari ambienti come quello politico, dirigenziale, associativo, imprenditoriale, giornalistico, ed altri ancora, che dovrebbero tutti andare lungo una stessa direzione, ma camminando ognuno sulla propria linea retta, senza mai scontrarsi o addirittura intrecciarsi tra di loro. Pertanto chiedo in primis al Sindaco, così come ai Consiglieri Comunali tutti, di maggioranza e di opposizione, di decidere definitivamente e quanto prima, di assumersi ogni responsabilità per il futuro di questo paese, vuoi perché si tenga in vita un governo in maniera aperta e condivisa, camminando tutti su di una nuova strada dove si riconoscano interlocutori e non avversari o vuoi perché si faccia un atto di coraggio, senza attendere a chi addossare colpe in particolare, perché tutti ne avremo indistintamente dalle categorie di appartenenza, ammettendo e mi piange il cuore a dire ciò, una sconfitta per tutti, restituendo così il paese nelle mani di altre Autorità e dando la possibilità ai cittadini di poter decidere di nuovo tra circa un anno, delle sorti del paese.

Quanto appena richiesto, è solo un ulteriore tentativo che faccio affinché si possa dare una svolta alla vita amministrativa di questo paese ed affinché ci sia ancora una possibilità per una ripresa, sociale prima di tutto, ma anche economica e di vivibilità in genere. Già diverse volte ho dato una possibilità di ravvedimento all’intera Amministrazione ed al Sindaco in particolare, seppur attirando verso di me pensieri ingiuriosi da parte di quei cittadini politicanti o giornalisti da social che si ergono sempre e troppo spesso a giudici e moralizzatori.

Se ancora dovesse persistere questo stato di cose, laddove il Sindaco, nelle sue convinzioni di stare solo ed esclusivamente nel giusto, i Consiglieri Comunali di maggioranza e di un partito in particolare, convinti di operare sempre e solo per il bene del paese, anche quando indirettamente lo si tiene in stallo per mesi, i consiglieri di opposizione che nella loro convinzione di dover solo ostacolare ogni tipo di soluzione ad un problema, senza mai portare un contributo fattivo, così come hanno fatto mancare un contributo costruttivo nelle varie discussioni avute per la redazione ed approvazione del Bilancio Comunale, allora verrebbe a cadere ogni mia speranza di ripresa per il paese e da persona seria ed onesta non potrò fare altro che prendere l’unica decisione possibile qual è quella di lasciare questo Civico Consesso e di offrire il mio contributo professionale in scenari futuri.

Architetto Angelo Marzano, consigliere comunale del gruppo “Noi Campania”

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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