di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Tutto sarebbe partito dall’incendio di alcune sterpaglie in un grosso terreno abbandonato di via Necropoli che poi si è propagato, complice il vento, verso l’adiacente Premar, un’azienda che produce pitture e cementi. Il denso fumo nero e con qualche sfumatura di bianco era visibile a chilometri di distanza. L’incendio è stato subito domato dai vigili del fuoco che, però, secondo alcuni testimoni, sarebbero giunti sul posto dopo almeno mezzora, con la prima autobotte, poi altri tre camion di rinforzo vista la situazione delicata. Ad essere danneggiato è stato un deposito esterno all’aria aperta (vedi foto sotto) – dove erano stoccati bidoni di pitture e sacche di cemento – ed un macchinario, posto sempre vicino al muro di cinta.
La diretta Facebook dell’incendio
Per fortuna nessun ferito né tanto meno danni al grosso capannone dell’industria, neanche sfiorata dal fumo. Sul posto per primi sono accorsi i vigili urbani di Caivano e i Carabinieri della locale tenenza. La polizia municipale subito ha sbarrato al traffico via Necropoli, dall’incrocio di via De Nicola fino al centro sportivo Delphinia, per motivi di sicurezza. Dopo la relazione dei vigili del fuoco, spetterà ai Carabinieri della Tenenza di Caivano stabilire con esattezza le cause del rogo, l’ennesimo sul territorio martoriato di Caivano. Sul posto è giunto anche Don Maurizio Patriciello, il prete anti-roghi, la cui parrocchia dista meno di un chilometro dal luogo dell’incendio. In azione anche le guardie ambientali.