NAPOLI – Il sindaco di Cantù risarcisca l’onore ed il buon nome dei cittadini napoletani e l’immagine infangata delle imprese partenopee gratuitamente e strumentalmente violati. Dopo aver ottenuto la condanna della leghista Donatella Galli, l’avvocato Angelo Pisani, leader di noiconsumatori.it, oltre alla querela, propone l’azione civile risarcitoria contro Bizzozero per far vincere la legalità e la giustizia. «
“Non è concepibile che si ritenga di poter impunemente arrecare squallide offese e consistenti danni all’immagine e all’economia di un territorio famoso nel mondo ed ai suoi abitanti . Il sindaco di Cantù pagherà sia in sede civile che penale per le rozze invettive contro i napoletani». Parola di Angelo Pisani, avvocato e presidente di noiconsumatori.it, lo stesso movimento che solo pochi giorni fa ha ottenuto dal tribunale di Monza la condanna a 20 giorni di reclusione e ad 1 euro di simbolico risarcimento della leghista Donatella Galli per aver lanciato sui social farneticanti messaggi del tipo “Forza Etna” e “Forza Vesuvio”.
Ma «stavolta – assicura Pisani – il risarcimento sarà tutt’altro che simbolico. I cittadini napoletani e soprattutto le imprese del territorio, tutte pesantemente infangate dalle parole del sindaco di Cantù Claudio Bizzozero, attraverso noiconsumatori.it potranno aderire alla maxi causa civile oltre che sottoscrivere la querela e chiedere che la magistratura condanni Bizzozero anche ai dovuti risarcimenti pecuniari per i danni morali e patrimoniali, oltre che d’immagine e da “rovina dell’identità” patiti a seguito delle sue ingiustificabili e illegittime dichiarazioni».
Nel tentativo di attaccare Matteo Salvini, considerato evidentemente un “rivale” in fatto di razzismo, argomento che non ha senso sbandierare se non per esser contestato, Bizzozero aveva definito Napoli “una fogna infernale”, considerandola “emblema dell’intera ‘ItaGlia’ dalla quale mi tengo ben lontano”.
«Solo colpendoli nel portafoglio in punta di diritto – rincara la dose Pisani – questi personaggi, che in tale modo certamente non possono rappresentare le istituzioni e che sicuramente non incarnano neanche il pensiero dei loro stessi concittadini che per primi dal web ne hanno preso le distanze, impareranno a prendere lezioni di civiltà e correttezza invece di abbandonarsi a simili, vergognose esternazioni e ci fa piacere che per una volta anche il sindaco di napoli abbia scelto la strada, più volte da noi seguita, della denuncia, anziché ricorrere alle esagitate manifestazioni dei centri sociali a lui vicini perché il diritto e la cultura sono più forti della violenza e del razzismo».