La Unilever Italia Manufacturing s.r.l., divisione italiana della multinazionale anglo – olandese proprietaria di molti tra i marchi più diffusi nel campo dell’alimentazione, delle bevande, dei prodotti per l’igiene e per la casa (solo per citarne alcuni, Lipton, Knorr, Calvé, Algida, Magnum, Dove, Axe, Mentadent, Sunsilk, Clear, Cif, Coccolino, Lysoform, Svelto), è stata condannata dalla sezione lavoro del Tribunale di Napoli Nord ad assumere a tempo indeterminato due lavoratori utilizzati per circa un decennio con reiterati contratti a termine e, contestualmente, a pagare loro un risarcimento del danno pari a 10 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto percepita.
Questo quanto brillantemente statuito dal Giudice del Lavoro del Tribunale normanno, dott. Arturo Avolio, che, accogliendo le complesse argomentazioni difensive dei legali dei due lavoratori precari uno di Marcianise e l’altro di Acerra, gli avv.ti Alberto Abbate e Pietro Squeglia, con sentenze del 16 febbraio 2017 ha reso finalmente giustizia di una situazione divenuta a dir poco paradossale. Da circa un ventennio, infatti, lo stabilimento di Caivano (NA) della Unilever, ove si producono i famosi gelati “Algida”, adducendo la natura stagionale della propria attività produttiva, assume ogni anno, nei mesi da gennaio ad ottobre, centinaia di lavoratori (sempre gli stessi) con contratti a termine. In tal modo, fruisce di manodopera altamente specializzata a basso costo e senza alcuna forma di tutela. “Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto. Dopo anni ed anni di inutili attese e vane speranze di stabilizzazione, due lavoratori hanno finalmente ottenuto giustizia e dignità. D’ora in poi potranno guardare al futuro proprio e delle loro famiglie con una serenità che non hanno mai avuto”. Questo il commento dei legali dei due lavoratori.
