Caserta. Spacciavano cocaina e hasish fuori ai bar, si rifornivano a Caivano e trasportavano in taxi

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Il pubblico ministero Luigi Landolfi ha chiesto 58 anni di galera per cinque imputati.
Sono stati chiesti: 14 anni per Elio Formati, 14 anni per Francesco Villano, 14 anni per Luigi Iannicelli, l’assoluzione per Cristiano Tullio, 8 anni per PasqualeRusso e 8 anni per Antonio Rapiero.

Il processo si è svolto presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere dinanzi al collegio del giudice Rossi.
Nel collegio difensivo gli avvocati Nello Sgambato, Giuseppe Foglia, Dario Carmine Procentese, Stefano Barra, Paolo Falco, Carlo Madonna, Daniele De Luca, Giovanna Limpido, Francesco Saverio Guzzo, Vincenzo Iorio e FioravanteDe Rosa.

Sono stati tratti in arresto nell’ambito di una maxi operazione della Polizia di Stato di Caserta finalizzata alla esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip presso il tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di altrettanti soggetti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, cocaina ed hashish.
Coinvolto anche un poliziotto in servizio alla Questura di Napoli, destinatario insieme ad un altro acquirente di una misura cautelare interdittiva del divieto di dimora nel comune e nella provincia di Caserta, in relazione al reato di favoreggiamento personale.

I due dopo avere acquistato la sostanza stupefacente da uno dei pusher, sentiti come testimoni dai poliziotti, negavano la circostanza, al fine di aiutare l’indagato ad eludere le investigazioni.
Secondo le indagini della Squadra Mobile di Caserta, e coordinate dalla Procura Antimafia di Napoli, il gruppo criminale, operava nel capoluogo, approvvigionandosi dello stupefacente a Caivano.
Particolari le modalità di rifornimento e spaccio ideato dall’organizzazione i cui membri, per sfuggire alle forze dell’ordine, per il trasporto dello stupefacente ricorrevano anche ad un “taxi”, ed avevano escogitato un sistema itinerante di consegna delle dosi, secondo cui, dopo convenzionali e criptici contatti telefonici, venivano convenuti i luoghi di appuntamento, sempre diversi, dove gli acquirenti erano raggiunti dai pusher per la consegna delle dosi.

Nel corso delle indagini, la Squadra Mobile ha arrestato “un corriere” mentre, a bordo della sua auto, dal napoletano, trasportava 4 kg di hashish, destinati all’approvvigionamento dell’organizzazione.
Lo stupefacente era stato occultato in una fiancata del veicolo.

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