di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Uffici comunali e bar bancomat dei delinquenti. Stanotte (3 febbraio) visitata la scuola “Lorenzo Milani”, sita nella zona Scotta. I ladri hanno completamente distrutto i distributori automatici di bibite e merendine e rubato i soldi contenuti dentro, nemmeno tanti perché, ci dice un docente dell’istituto, non hanno preso nemmeno cinquanta euro visto che la ditta quasi ogni giorno provvede a rifornire l’apparecchio e ritira l’incasso e peraltro tutti i professori usano una chiavetta prepagata. Rese inservibili però le macchinette. Il fatto è stato denunciato dal preside Puca ai Carabinieri della tenenza locale.
Purtroppo, di episodi come questi, è ricca la cronaca cittadina solo se vediamo l’ultimo mese: segnalati vari furti agli uffici dell’assistenza sociale di materiale informatico ed elettronico (una parte poi fu recuperata quasi immediatamente, ndr), il quinto raid con un’auto ariete all’Eni Bar di corso Umberto (qualche anno fa, dopo il quarto assalto, fu presentata un’interrogazione parlamentare dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, servita a nulla evidentemente, ndr), qualche giorno fa un altro sfondamento notturno al Maxi Bar di via Armando Diaz (vedi foto sopra). E questi sono solo i fatti che ci sono pervenuti, ma sicuramente purtroppo ci saranno stati altri episodi del genere ai danni dei disperati cittadini, alcuni dei quali stanchi pure di denunciare. Napoli Nord purtroppo non fa parte dell’agenda del governo Gentiloni e precedenti, l’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano nel 2014 quando accadde il caso dell’omicidio di Fortuna Loffredo promise, in tv, rinforzi di uomini sul territorio, che peraltro ricade anche nella Terra dei Fuochi: parole andate via come il vento…