Caivano – La bagarre politica, il poco equilibrio in maggioranza potrebbe costare caro. Il ritardo nella scelta degli incarichi di responsabile di posizione dei dirigenti (presumibilmente arriveranno a fine mese), sta rallentando, e non poco, le scelte di quest’ultimi che prendono tempo.
Dopo mille peripezie e tanto impegno di diverse persone e dell’assessore Baldi, fu presentata la domanda per la richiesta dei fondi (Fsc 2007/2013), da destinare a progetti di investimento e attività di controllo ambientale presentati dagli enti locali firmatari del Patto, con particolare riferimento al fenomeno dei roghi tossici.
Presentato dall’Associazione dei Comuni di Caivano e Crispano di cui Comune Capofila Caivano, per un importo complessivo di€ 564.237,00 di cui € 500.000,00 a carico delle risorse FSC 2007- 2013 e la rimanente quota pari a 64.237,00 a valere sulle risorse del bilanci comunali di Caivano e Crispano.
Progetto passato poi ad euro 512.847,40, di cui euro 500.000,00 a carico delle risorse FSC e di euro 12.847,40 quale quota di cofinanziamento del solo Comune di Crispano, perché Caivano è in dissesto finanziario.
Dal primo decreto la scadenza per l’attuazione del progetto era fine febbraio 2017, ma certamente ci sarà la proroga, ma a Caivano si procede molto ma molto lentamente, ad oggi presentato solo il progetto realizzato dall’architetto Mascolo e accettato dalla Regione Campania. Ad inizio mese si doveva già pubblicare la gara per i lavori dopo la consultazione con la Regione Campania e il provveditorato opere pubbliche, ma è tutto fermo perché non è stata ancora pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Caivano la delibera del 28 dicembre scorso quando fu approvato il protocollo d’intesa relativo all’adesione alla Stazione Unica Appaltante (SUA).
La strada è ancora lunga, la burocrazia è già complicata e infine si mette pure la scarsa efficacia di alcuni dipendenti comunali che pare che invece di facilitare le cose vogliano rallentare il carrozzone.