Caivano (NA) – Il Comando stazione Carabinieri di Afragola predisponeva un servizio antibracconaggio nel territorio di Afragola confinante con Caivano, delle prime ore del mattino, coadiuvate dalle Guardie Zoofile dell’E.N.P.A.. Durante alcuni controlli si udiva in aperta campagna dietro un frutteto un richiamo elettroacustico vietato dalla legge 157/92 che emetteva il canto del piviere specie protetta dalla stessa legge.
I bracconieri alla vista del persone di controllo con rocamboleschi sbalzi tra le campagne si davano alla fuga lasciando sul posto il richiamo ancora in funzione e facendo cosi perdere le proprie tracce. Il servizio continuava in quando si udiva da lontano un altro richiamo in funzione, portatosi sul posto sorprendevano un cacciatore che alla vista delle guardie occultava il richiamo in una tasca della propria giacca, prontamente il personale dell’Arma dei Carabinieri invitava il soggetto alla consegna dell’apparecchio che non trovando esito collaborativo procedevano ad una perquisizione personale rinvenendo nella giacca del denunciante sia il richiamo utilizzato ai fini venatori che munizioni a palla unica non denunciate presso gli uffici preposti. Il materiale illecito veniva posto sotto sequestro e lo stesso cacciatore D.G. di 60 anni, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria competente.
Inoltre il servizio continuava fino a tardi mattinata elevando sanzioni amministrative sulla caccia e anagrafe canina, nonché diversi controlli ad esercizi adibiti alla vendita di animali.
Da sempre l’E.N.P.A. è parte attiva contro il bracconaggio e ricorda che l’utilizzo di questi richiami permette al cacciatore un abbattimento incontrollato della fauna andando a discapito di tutti quelle persone che rispettano la natura e le leggi. Le Guardie del nucleo provinciale di Napoli dell’E.N.P.A. ringraziano l’Arma dei Carabinieri per la fattiva collaborazione e lo spiccato senso del dovere che forniscono tutti i giorni al paese nei confronti della tutela della natura.