Il consigliere Falco replica alle accuse della Paolella: “adesso basta, per il bene di Caivano i cittadini devono sapere la verità…”

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La politica litiga, emana sentenze, dà giudizi. Su ciò che è giusto, su ciò che si poteva fare e non è stato fatto. E, guarda caso, ad esprimere questi giudizi sul nostro operato sono i consiglieri di opposizione. E’ il loro “lavoro”, direte. Si, in casi dove la democrazia funziona e nella logica democratica dell’alternanza, è così. A Caivano no. Perché la mia città è in ginocchio per i loro modo pessimo di amministrare per decenni il Comune. Siamo in dissesto finanziario a causa dei debiti che loro, l’attuale opposizione, hanno maturato. Adesso vogliono far credere che il dissesto si poteva evitare. verto che si poteva evitare. Ma se non è stato possibile è perché durante l’amministrazione Falco, gli assessori e i responsabili di settore non hanno “certificato” i debiti. hanno approvato bilanci assurdi.

Poi se ne sono andati a casa un anno prima della scadenza del mandato. Ricordate? Hanno regalato a Caivano un altro anno di commissariamento. Il rendiconto, quindi, è stato approvato dal commissario, ovviamente sempre su atti e documenti predisposti dagli uffici comunali. Andate a leggere quel rendiconto. Dove sono i milioni di euro di disavanzo che abbiamo letteralmente scoperto noi al primo “rendiconto” della nostra amministrazione? Cosa dovevamo spalmare in trent’anni se dal rendiconto precedente non emergeva il disavanzo? Anzi, il vero problema resta proprio nei responsabili di settore.

Per far mettere su carta i conti reali, settore per settore, per far certificare i debiti accumulati in passato nei diversi settori, il nostro assessore al Bilancio, Rosario Poliso, ha dovuto ingaggiare una vera e propria guerra fatta di riunioni su riunioni per avere la verità. E chissà cos’altro verrà fuori. Questi sono i fatti, reali, che vedono nell’attuale opposizione e nell’apparato burocratico del Comune i veri responsabili del disastro Caivano, E in queste difficoltà, contro tutto e tutti, questa maggioranza e il sindaco si battono ogni giorno per tentare di migliorare e di ripristinare la legalità al municipio partendo dai valori.

Una lotta difficile perché l’attuale opposizione, quando ha governato, è riuscita a blindare i “capi settore”. E’ facile dire: “Toglieteli”. Li hanno blindati, leggi alla mano. E se li togli, presentano pure ricorso. L’Organismo Interno di Valutazione, per la prima volta nella storia, ha bocciato i responsabili di settore. Sotto la sufficienza. Voti mediocri. Cosa che in passato non avveniva. E chi ci ha mandato in dissesto, politica e i responsabili degli uffici comunali, minaccia denunce, ha l’arbitrio di lavorare contro l’amministrazione. Basta. Adesso basta.

Questa è la Caivano che hanno costruito negli anni il centrosinistra e le coalizioni “pastrocchio”. Oggi tutti all’opposizione di Simone Monopoli. Quindi, non hanno nulla da insegnare. Non hanno nulla da dire. Dovrebbero chiedere umilmente scusa a noi ed a tutti i cittadini di Caivano. Devono chiedere scusa, loro che hanno mandato in dissesto il Municipio, messo in ginocchio, come dice il nostro sindaco, la mia città. Di cosa vogliono parlare? Ecco perché bisogna denunciare tutto alla Corte dei Conti e lo devono sapere i cittadini che mai si lasceranno imbrogliare, mai più, da chi ci ha affondato e adesso vuole costruirsi una verginità sui danni che loro stessi hanno prodotto.

Negli uffici chi lavora contro, se emergeranno ancora falsità e bugie, deve essere emarginato. Bisogna informare la gente e le autorità competenti. Questo meccanismo va frenato. Va frenato chi rema contro un’amministrazione che vuole ripristinare valori positivi, legalità e trova la prima linea dell’opposizione proprio nell’apparato burocratico. Carte alla mano, ne parlerò anche in consiglio comunale. Perché Caivano deve rialzare la testa. I Caivanesi non si lasceranno ingannare dalle bugie e dalle strumentalizzazione dei “carnefici” della nostra città. I Caivanesi non ci cascheranno perché porteremo in tutte le case i risultati di #tuttaunaltrastoria. Andremo avanti più forti di prima. Altro che “salute pubblica”. Se vogliamo fare un favore alla collettività in questi anni bisogna fare piazza pulita di tutti quelli che ci hanno rubato il futuro, hanno rubato il futuro a noi ed ai nostri figli. #conoscilanostrastoria#rinnovamentoradicale

Domenico Falco, consigliere comunale del gruppo “Noi Insieme”

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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