CAIVANO – Lo scandalo puzze continua. Fino a stamane presto (13 settembre) l’aria era irrespirabile, gli inquinatori non hanno acceso probabilmente i depuratori dalla mezzanotte all’alba, come al solito, perchè sanno benissimo che i controlli diventano più difficoltosi in questo lasso di tempo. Il sindaco Simone Monopoli già ieri pomeriggio ha dichiarato ad un quotidiano che ha chiesto un vertice sulla problematica e scaricato le eventuali colpe sue su Asl e Arpac. Pubblichiamo la lettera che una cittadina ci ha scritto proprio stamane:
Al Sig. Sindaco di Caivano, Dott. Simone Monopoli,
sono diversi giorni che la “PUZZA” ci soffoca. Stamattina, come le altre mattine, alle 7 come ogni essere umano, ho pensato di aprire le porte per far rinnovare l’aria e invece le ho dovuto richiudere per il fetore che c’era nell’aria. Mi chiedo: a chi dobbiamo rivolgerci noi cittadini? Lei si giustifica pubblicando denunce fatte in passato e senza alcuna risposta. Ma questo non BASTA perchè lei è il primo cittadino. Il suo primo compito è quello di tutelare la salute dei cittadini! Per favore, lei che è un medico e sa a quali rischi siamo esposti, prenda subito provvedimenti, prima che la gente si esasperi ed usa violenza. Nel nostro paese la LEGALITÀ’ è soltanto una parola, visto che nei fatti, la prepotenza di industriali disonesti domina, alla faccia delle istituzioni.
Emilia Scafuto