(Comunicato Stampa) Casoria, 2 settembre 2016 – “Gli ultimi incresciosi accadimenti che hanno interessato non soltanto il nostro territorio casoriano ma le aree di confine con i Comuni limitrofi dell’hinterland, ci spingono verso una ipotesi operativa che sia immediata e snella, scevra da sterili ragionamenti, libera da pretestuosi condizionamenti legati a finanziamenti dovuti e, ciò che più conta, lontana dai tempi della burocrazia. Il susseguirsi di sversamenti abusivi e di roghi c’impone una riorganizzazione ed una migliore articolazione del monitoraggio delle aree periferiche e delle zone a confine tra i territori comunali.
Un controllo del territorio su area vasta, quindi, che non può prescindere da una struttura operativa che veda la partecipazione trasversale di tutte le amministrazioni di questo popoloso ed esteso tratto di provincia a nord di Napoli”. Il sindaco di Casoria, Pasquale Fuccio, spiega così l’iniziativa che martedì prossimo sarà assunta da Casoria per combattere la piaga di sversamenti e roghi.
“Dopo aver interiorizzato tutti gli interessanti spunti offerti dalle rappresentanze degli organismi coinvolti nelle tavole rotonde e audizioni regionali – prosegue l’assessore all’Ambiente, Pietro D’Anna, che coordinerà l’unità operativa istituita dal Comune – si è percepita la necessità di dover approdare ad una decisione concreta per la salvaguardia della salute non solo dei cittadini di Casoria ma anche di quelli dei comuni limitrofi. Per tentare di arginare il fenomeno dei roghi e degli sversamenti abusivi – prosegue – l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Casoria inaugurerà, il giorno 6 Settembre alle ore 12, un ciclo di incontri tecnici, a cui parteciperanno gli assessori con delega all’Ambiente di Afragola, Arzano, Cardito, Casalnuovo di Napoli, Casavatore, Frattamaggiore, Volla, Napoli, Melito e Cardito”.
Il primo incontro avrà come obiettivo la verifica della possibilità di impiegare in sinergia le forze di polizia municipale, perlustrando, nei tempi e nei modi che si definiranno, le aree di confine soggette ormai costantemente agli abusi summenzionati.
“Si verificherà la disponibilità di mezzi e uomini necessari e l’opportunità di modificare ed integrare anche il regime sanzionatorio al fine di attivare una vera e propria task force che possa produrre dei risultati concreti”, conclude l’assessore D’Anna.