di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Entro stamane 24 agosto saranno del tutto rimosse le otto vetture totalmente bruciate e non più identificabili, ritrovate dal comando vigili urbani il 7 agosto, alle spalle dell’industria Ultragas, situata a ridosso del ponte di Casolla, dietro la segnalazione di alcuni cittadini. Dopo questa scoperta, c’è stato un sopralluogo a cui ha partecipato il funzionario Vito Coppola, delegato all’Ambiente del Comune, insieme con i carabinieri, i vigili urbani, personale dell’esercito e le guardie ambientali dell’Apam. (la foto è d’archivio, riguarda il ritrovamento di auto abbandonate sui Regi Lagni QUALCHE ANNO FA)
Grazie ad una convenzione che il Comune ha stipulato con una ditta di Casalnuovo, l’ente non sosterrà alcun costo per la rimozione e la successiva demolizione delle auto abbandonate, che come ci spiega l’ingegnere Andrea Mascolo, delle Guardie Ambientali, purtroppo rappresentano un fenomeno molto diffuso a Caivano e quindi da questo momento in poi, con il supporto del Comune, inizierà una vera e propria campagna di rimozione di queste carcasse d’auto.
Ripescando negli archivi del giornale, abbiamo scoperto che già qualche anno fa, nel giorno di Santo Stefano, Carabinieri e Vigili Urbani, sempre nella frazione Casolla, in un’area di campagna vicina all’ex cimitero colerico, poco dopo il ponte sull’autostrada A1, rinvennnero sei automobili in fila completamente bruciate.