A Caivano un’intera comunità in festa per le 100 candeline spente da nonna Anna D’Ambrosio.
Per celebrare l’arzilla centenaria, nata a Caivano il 22 marzo 1925, il commissario straordinario Filippo Dispenza le ha consegnato una pergamena ricordo con gli auguri della Commissione Straordinaria che amministra il Comune (al fianco del prefetto Dispenza anche la vice prefetto Simonetta Calcaterra ed il dirigente Maurizio Alicandro).
Anna, considerata ormai la nonnina di tutti i caivanesi, ha vissuto di stenti durante la seconda guerra mondiale e ha dedicato la sua vita interamente alla famiglia.
Il marito Ferdinando Persico, operatore ecologico in servizio presso il Comune di Cavano, morì investito da un’autovettura, all’età di 62 anni, mentre stava espletando il suo turno di lavoro, in via Libertini. A lui è dedicata la storica sala consiliare, ubicata all’interno del Castello Medioevale di Piazza Cesare Battisti.
E così nonna Anna, tra fiori, torta, dolci e fiumi di spumante, è stata attorniata dal calore e dall’affetto della comunità, del figlio Rocco e dei due nipoti e dei cinque pronipoti. L’altra figlia Anna, invece, è scomparsa dieci anni fa.
I suoi hobbies preferiti sono musica e ballo. Ma qual è il suo segreto per l’elisir della lunga vita? “Tanta serenità, amore dei familiari e cibo genuino – spiega la neo centenaria -naturalmente senza far mancare a tavola un buon bicchiere di vino rosso”.
Presenti al cerimoniale anche il comandante della polizia locale Espedito Giglio, il luogotenente Gennaro Fatone e il Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, componente della scorta del giudice Paolo Borsellino, Salvatore Lo Presti.