Dopo quattordici anni si chiude la vicenda Igi.Ca Caivano, il comune dovrà sborsare un milione e mezzo di euro dopo il fallimento.
L’ultima ordinanza del 2011: igica fino ad aprile 2011
Con delibera del Consiglio Comunale n. 31 del 14 luglio 2010, ai sensi dell’art.
2447 del codice civile, venne preso atto dell’avvenuto scioglimento dell’IGI.CA. s.p.a., e disposta la sua messa in liquidazione, successivamente il sindaco Antonio Falco richiamata l’ordinanza sindacale n. 1680 del 30.12.2010, avente ad oggetto l’affidamento del servizio di igiene urbana – Spazzamento, Raccolta e Trasporto rifiuti solidi urbani ex art. 191 del D. Lgs. n. 152/2006, con la quale si ordinava alla società IGI.CA s.p.a. di svolgere il servizio fino alla data del 28 febbraio 2011 ordinava di proseguire il servizio di igiene urbana per l’ultima volta fino alla data 30 aprile 2011.
Quando nacque questa azienda furono pochi a mostrarsi scettici su un’azienda che si occupava di tutela ambientale direttamente gestita dal comune.
Dopo il fallimento iniziò una controversia innanzi alla giustizia amministrativa tra il curatore fallimentare e il comune di Caivano, un contenzioso che è andato avanti per oltre 10 anni e che si è concluso con un accordo bonario fra le parti.
A fronte di una richiesta di oltre 5 milioni di euro, il comune ha approvato una proposta di transazione e del riconoscimento del debito di 1,5 milioni di euro. A liquidare la somma in favore del curatore fallimentare dell’Igi.Ca sarà l’Osl (Organismo straordinario di liquidazione) insediatosi al comune dopo le dichiarazioni di dissesto finanziario avvenuto nel 2016.
Il debito riconosciuto dal comune, essendo anteriore al 2015, rientra nella massa passiva di competenza del predetto organismo di liquidazione.
Con l’atto transattivo si chiude definitivamente la vicenda Igi.Ca, restano però pesantissime responsabilità politiche di questo fallimento.
La documentazione definitiva:
ComunediCaivano-Fall.IGICA(bozzaditransazione30.01.2025)