Dopo la sentenza emessa dalla Corte Europea per i diritti umani, il governo Meloni è corso ai ripari. Nell’ultima seduta del Consiglio dei Ministri è stato nominato il generale Giuseppe Vadalà quale commissario unico nazionale per la bonifica dell’area denominata Terra dei Fuochi, compresa tra la provincia di Napoli e Caserta.
Al commissario spetterà provvedere alla caratterizzazione e messa in sicurezza e bonifica di varie aree, allo stesso generale la responsabilità dell’individuazione e verifica di siti oggetto di contaminazione nonchè iniziative volte a garantire la salubrità dei prodotti agroalimentari.
Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto il commissario unico è tenuto a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una relazione sulla ricognizione degli interventi.
La nomina del generale è stata favorevolmente accolta da tutte le forze politiche, dagli enti territoriali e da parte della regione Campania.
Ieri il primo tavolo tecnico al Real Sito di Carditello a San Tammaro (Caserta), con una delegazione politica e un’altra di cittadini dove si è avviato il progetto.
L’auspicio di tutti è che il governo trasferisca al generale Vadalà oltre le competenze anche i fondi necessari per bonificare un territorio martoriato.
