Estorsioni e camorra a Caivano, prime condanne

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Si è concluso il primo grado di giudizio nei confronti del gruppo camorristico capeggiato da Angelino Antonio detto “Tibiuccio” per diverse estorsioni perpetuate a danni di negozi e ditte edili presenti sul territorio del Comune di Caivano.

Il gip Logozzo ha inflitto le seguenti condanne: Giancarlo Bervicato, 10 anni di carcere, Raffaele Bervicato (pentito) 6 anni e 6 mesi, Giuseppe Caiazzo 8 anni e 10 mesi, Giovanni Cipolletti 10 anni e 4 mesi, Antonio Cristiano 5 anni e 4 mesi, Raffaele Cristiano 5 anni e 4 mesi e Antonio D’Andrea cinque anni e 4 mesi.

Tutti gli imputati, ad eccezione di Angelino Antonio, si sono avvalsi del rito abbreviato.

Questo è solo il primo dei processi a carico del gruppo di camorristi, che per anni ha imperversato sul territorio del Comune di Caivano. Attualmente è in corso un altro processo, che vede coinvolti sia esponenti della camorra locale, che politici e funzionari del Comune di Caivano, tra cui, l’ ex assessore Carmine Peluso che ha collaborato con gli inquirenti, il tecnico Martino Pezzella e l’ex consigliere comunale Giovanbattista Alibrico, tutti attendono per fine mese la pena definitiva dopo aver scelto il giudizio abbreviato.

Nello stesso processo, ma con rito ordinario sono coinvolti altri politici e il dirigente comunale Zampella che stanno preparando la difesa al processo che è alle prime battute, la sentenza di primo grado è prevista non prima di un anno.

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