La città di Palermo adotta il “modello Caivano”

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La città di Palermo adotta il “modello Caivano”. Un altro importante investimento dedicato alle periferie da parte del Governo. Ieri, c’è stato l’incontro tra il sindaco Roberto Lagalla e il commissario nazionale Fabio Ciciliano, nella chiesa di San Paolo Apostolo, a Borgo Nuovo, hanno presentato gli obiettivi di rigenerazione e riqualificazione del quartiere, grazie al progetto finanziato dal Governo nazionale sul “modello Caivano”.

Il piano straordinario di interventi, a valere sulle risorse del D.L. 208/2024, è ancora al vaglio della struttura commissariale e prevede investimenti per 25 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno ulteriori 17 milioni di euro, a valere su altre fonti di finanziamento (cofinanziamento comunale del piano straordinario) tramite i quali l’amministrazione comunale effettuerà una complessiva rigenerazione del quartiere.

“Un contributo auspicato da parte del Governo – ha detto il sindaco nel corso della conferenza stampa – che ci consentirà di intervenire in alcune aree degradate delle Città metropolitane del Paese, come Palermo, attraverso questa iniziativa che riguarda Borgo Nuovo e che, per quanto ci compete e ci interessa unisce i 25 milioni di euro, investiti e promossi dal Governo, con oltre 17 milioni di risorse nella disponibilità del Comune”. 

Tra le opere previste, un piano di nuovi alloggi, con abitazioni in bioedilizia prefabbricata, la riqualificazione dell’area parrocchiale e della Chiesa “San Paolo Apostolo”, lavori per il Centro sportivo multifunzionale di largo Gibilmanna, il completamento della manutenzione
straordinaria della rete di illuminazione pubblica, di strade e marciapiedi, la realizzazione di un campo di calcio a 11 in piazza Santa Cristina, nonché la riqualificazione di strutture scolastiche esistenti e di palestre scolastiche.

 

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