Caivano oltre ad essere il paese delle nuove rivoluzioni è anche quella, di continuo, delle polemiche sterili e senza mai un briciolo di approfondimento.
Da diverse settimane è montata la polemica per il centro sportivo Pino Daniele di Caivano, che non accetta i voucher erogati dalla regione Campania per i ragazzi di famiglie meno abbienti. Non ultima la dichiarazione del leader dell’ultima amministrazione comunale che si pone la domanda senza indagare sui contenuti, lui che non si poneva domande mentre la propria amministrazione e parte del consiglio comunale aveva rapporti attivi con la camorra locale.
Gran parte della polemica nasce da esponenti di sinistra, probabilmente per tentare l’attacco alla leader Meloni, l’unica che fattivamente si è impegnata per far rifiorire un centro sportivo abbandonato e lasciato agli scarichi illeciti.
Gli esperti hanno puntato il dito verso il centro sportivo e la sua amministrazione, ma nessuno ha compreso che i voucher sono comunque soldi e che Sport e Salute che gestisce il centro ha tutto l’interesse ad ospitare persone alla promozione dello sport.
Purtroppo gli esperti, ignoranti in questo caso, non hanno approfondito che i voucher della regione Campania sono destinati alla pratica motoria e sportiva dei minori che rientrano nella fascia di età compresa tra i 6 e i 15 anni residenti in Campania con associazioni sportive con ragione sociale in Campania.
Sport e Salute che gestisce il centro sportivo Pino Daniele ha sede sociale e fiscale a Roma, quindi non può rientrare nel progetto.
L’amministrazione, però, ci ha spiegato che ha chiesto una deroga alla regione Campania in diversi modi: si è parlato con l’assessore allo sport della regione Campania di persona, è stata fatta richiesta di partecipazione e di incontro in regione, ma non è mai giunta risposta!
Anche il governatore De Luca in un’intervista ha promesso un approfondimento, ma dopo oltre dieci giorni nulla si è mosso.
Non si comprende il perché la regione non risponde, anche per negare i voucher ai ragazzi di Caivano, ma si resta in attesa!