Con deliberazione della commissione straordinaria n.1 del 10 gennaio 2025 viene approvato il nuovo piano industriale nonché il capitolato tecnico e il nuovo quadro economico generale per l’indizione pluriennale (5 anni).
Restano, però, alcune incognite. La prima riguarda chi sarà il Rup che dovrà seguire le varie fasi della gara, dopo le dimissioni del neo assunto l’ingegnere Francesco Ferraioli, responsabile per poco più di un anno dell’ufficio Ambiente. L’altra incognita è rappresentata dal fatto che sicuramente alla data del 28 febbraio 2025, ultimo giorno dell’ennesima proroga di cui ha beneficiato la Green Line, la gara non sarà espletata, e qualcuno dovrà ‘forzare’ nuovamente il rinnovo.
Infine va rilevato che il costo complessivo del servizio della raccolta e trasporto per 5 anni sarà di circa 39 milioni di euro, equivalenti a circa 7,8 milioni all’anno. Un costo che sicuramente porterà alla lievitazione, ulteriore, della Tari per i caivanesi.
Per comprendere meglio come i commissari, attualmente alla guida del paese, hanno determinato i costi, sarà necessario leggere gli atti richiamati della delibera in oggetto (delibera di consiglio n.1/2025), attualmente non disponibili sul portale dell’ente.