All’ospedale “Cardarelli” di Napoli semaforo verde per il corso preparto gratuito per tutte le future mamme. Ogni giorno al nosocomio napoletano nascono mediamente oltre due bambini, con una notevole percentuale di gravidanze ad alto rischio e complessità (45 per cento). L’alta specialità della struttura è testimoniata anche dal fatto che il 16% delle partorienti, pur non essendo residente nella provincia di Napoli (area che conta circa la metà della popolazione regionale), sceglie il Cardarelli come punto nascita anche se distante da casa propria.
“E’ fondamentale che la donna scelga dove partorire. dice Claudio Santangelo, primario della Ostetricia e Ginecologia del Cardarelli, centro hub di secondo livello nella rete regionale dei punti nascita – valutando gli standard di sicurezza più idonei alla tutela propria e del suo bambino. Le unità di Ostetricia e Tin/Neonatologia seguono la salute della madre e del bambino in un’ottica di integrazione operativa, che si arricchisce anche della collaborazione di altre strutture aziendali ad alta specializzazione. Al Cardarelli la distanza tra la sala parto, la sala operatoria e la Terapia Intensiva Neonatale è di poche decine di metri, mentre tutti reparti che potrebbero essere coinvolti nella gestione di ogni tipo di emergenza durante il parto sono nello stesso edificio. Per questa ragione il nostro reparto viene scelto da tante mamme per le quali la priorità è la sicurezza delle cure”.
L’Ostetricia e Ginecologia è dotata di due sale operatorie, sale parto e sale travaglio, attrezzature ecografiche e cardiotocografiche. Nel corso del 2024 si è assistito ad una riduzione dei parti cesarei sulle donne alla prima gravidanza: solo il 19% delle neomamme che hanno partorito al Cardarelli hanno dovuto ricorrere all’intervento chirurgico per portare a termine il parto, mentre il 71% delle donne ha partorito in modo naturale.
In questo percorso un ruolo fondamentale è rappresentato dalle ostetriche che gestiscono direttamente il parto naturale a basso rischio fin dal 2017; dal 2018, invece, è attivo il rooming-in, ovvero la permanenza del neonato nella camera con la madre per il periodo immediatamente successivo al momento del parto. Inoltre, il Cardarelli offre sistemi di controllo del dolore sia farmacologici, con l’anestesia peridurale attiva h24, sia non farmacologici come musicoterapia, cromoterapia aromaterapia, rebozo e parto in acqua.
L’intero percorso si integra con il percorso formativo di accompagnamento alla nascita realizzato dal reparto di Ostetricia e Ginecologia, completamente gratuito.
Tale attività ha già coinvolto oltre 500 coppie nelle varie edizioni e permette di affrontare con le future mamme e papà in modo teorico e pratico argomenti quali vaccinazioni, conservazione o donazione del sangue cordonale, sessualità, travaglio e gestione del dolore, il ritorno a casa e la salute dopo il parto.
Il corso prende il via martedì 14 gennaio (ore 15), presso l’aula Mediterraneo, al padiglione H del Cardarelli. Gli incontri, della durata di due ore, si terranno quasi tutti di martedì fino a marzo.
L’iscrizione è gratuita, basta inviare una mail a ostetricia@aocardarelli.it o contattare la segreteria organizzativa al numero 081 7472841 (https://www.ospedalecardarelli.it/sicivum/2025/01/corso-preparto.pdf?fbclid=IwY2xjawHuACdleHRuA2FlbQIxMAABHXsZhaWUMVT0Lf_YZHPzv_37ns0940QlKDa-TM5By_bs6F6_gled58ZWsA_aem__us5dSFp_xfD1Y1BdYskWw).