Il carovita spinge gli italiani a rivedere al ribasso le proprie abitudini di consumo: si spende di meno, si taglia il superfluo e si tende a risparmiare dove necessario. La recente riduzione del potere di acquisto ha portato cibo, bollette, trasporti e carburante a occupare il 56% delle spese totali, lasciando poco spazio allo svago e in moltissimi casi anche a tutto il resto.
Una prima sforbiciata è prevista sui beni alimentari, con i prodotti di marca messi in secondo piano dai loro corrispettivi più economici. L’effetto del carovita si avvertirà però anche a Natale: la contrazione del potere di acquisto, spiega la Cgia di Mestre, costringerà a ridurre la spesa per i regali del 9% rispetto allo scorso anno.
Tuttavia, le ricadute più importanti si registrano soprattutto sull‘automotive, tra i settori che maggiormente hanno risentito degli effetti del carovita. È così che sempre più spesso si guarda al mercato delle auto usate, da sempre approdo sicuro nei tempi incerti o caratterizzati da un incessante rincaro dei prezzi.
Carovita, gli effetti sull’automotive
Il mercato delle automobili segnala un calo delle nuove immatricolazioni che ormai prosegue senza sosta dalla prima metà dell’anno. UNRAE evidenzia in particolare che a novembre 2024 le nuove targhe hanno registrato una flessione del 10,8% rispetto al dato di novembre 2023.
In questo scenario, in cui il mercato dell’automotive, influenzato dall’addio ai veicoli a benzina e diesel previsto per il 2035, stenta a trovare un nuovo equilibrio, si fanno largo le automobili di seconda mano, che nel primo semestre del 2024 fanno registrare un +8,5% di passaggi di proprietà rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ottime anche le alternative che arrivano dal noleggio a lungo termine di auto usate, che massimizzano il tradizionale risparmio delle auto di seconda mano con una formula dal canone mensile all’occorrenza deducibile economicamente conveniente e tendenzialmente più vantaggioso rispetto all’acquisto rateale.
Il tutto unito alla possibilità di optare per il noleggio di un’auto usata senza anticipo, un’opzione che permette di siglare un contratto di questo tipo senza alcuna spesa iniziale.
Per individuare le opportunità più convenienti e ottimizzare ulteriormente la spesa, è possibile mettere a confronto, in via preliminare, le varie proposte attualmente disponibili sul mercato: un’operazione che, al giorno d’oggi, può essere effettuata direttamente online, grazie ai siti di comparazione.
Si tratta di portali come Facile.it, che permettono di confrontare le migliori offerte di noleggio a lungo termine di auto usate dal punto di vista dell’entità del canone mensile, della durata del contratto, dei chilometri già percorsi e di quelli inclusi nel servizio.
Quali sono i modelli di auto usate più richiesti
Per quanto riguarda i modelli di auto usate preferite dagli italiani, secondo i dati ACI in cima alla classifica delle auto di seconda mano più richieste nei primi nove mesi del 2024 c’è la Fiat Panda, con 190.986 passaggi di proprietà e un aumento del 11,38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Appena un gradino più in basso trova posto la Fiat 500, che conquista il secondo posto della classifica con 71.928 passaggi di proprietà. Al terzo posto, la Lancia Ypsilon, con 68.151 passaggi di proprietà e una crescita del 26,72%, se paragonata alle performance registrate nei primi nove mesi del 2023.
Curioso il quarto posto della Grande Punto, che raggiunge i gradini più alti della classifica nonostante sia fuori produzione dal 2018. A seguire, dal quinto posto in poi, Volkswagen Golf, Ford Fiesta, Citroen C3, Fiat Punto, Volkswagen Polo e Smart Fortwo.
Vale la pena infine segnalare, tra le altre singolarità, la presenza, nelle prime dieci posizioni (a esclusione della Volkswagen Golf) prevalentemente di vetture compatte e solo dall’undicesimo posto in poi di modelli come Suv o grandi monovolume.
Auto usate: i vantaggi sul carovita
Il ricorso alle auto usate rappresenta una soluzione intelligente per disporre di un’auto a un prezzo più accessibile rispetto a quello di un veicolo nuovo.
In un contesto caratterizzato dalla continua crescita dei prezzi, le auto con almeno un precedente proprietario possono garantire un rapporto qualità costo più vantaggioso, preservando anche dalla brusca perdita di valore cui sono soggetti i veicoli nuovi già a poche settimane dall’immatricolazione.
In questi termini, le auto di seconda mano si rivelano una risorsa estremamente preziosa per contrastare gli effetti del carovita: un modo per risparmiare anche in uno scenario caratterizzato da rincari, ma senza rinunciare a un bene così cruciale per la mobilità quotidiana.