La Fondazione Guido Carli sostiene Caivano attraverso una rete virtuosa a sostegno delle attività di Eugenia Carfora, la “preside coraggio” dell’Istituto superiore Francesco Morano, e dei suoi ragazzi. I ragazzi avranno modo di fare stage nelle aziende partner della Fondazione. Lo ha raccontato la presidente della Fondazione Guido Carli Romana Liuzzo in occasione della Convention che ha inaugurato la stagione di attività della Fondazione Guido Carli. Obiettivo dell’evento, intitolato Intelligenza da vendere. Etica e impresa al tempo dell’IA, è stato anche raccogliere proposte operative per promuovere la nascita di un’algoretica d’impresa. E cioè una mappa di principi guida orientati a un’economia responsabile, che sappia cogliere l’opportunità della rivoluzione tecnologica ma per generare valore a beneficio dell’intera comunità nazionale.
«Seguendo la lezione di Guido Carli, che fu Governatore della Banca d’Italia e Ministro del Tesoro, per me nonno di straordinaria saggezza, la nostra scelta è chiara. Potenziare l’impegno sociale della Fondazione premiando il merito e la cultura della responsabilità. Il coraggio di chi scommette sulle nuove generazioni per realizzare una società più giusta. Le imprese etiche che agiscono pensando al benessere della comunità». Così Romana Liuzzo ha presentato il progetto Caivano 2. Dopo la donazione di cento volumi dello statista, a cui è stata intitolata la biblioteca della città, la Fondazione ha infatti stabilito di mettere a disposizione della dirigente scolastica Eugenia Carfora, da anni in prima linea contro l’abbandono scolastico, la rete virtuosa delle sue aziende partner per creare opportunità di
lavoro e di inclusione.
Un progetto in collaborazione con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. E forte del coinvolgimento del presidente della Commissione straordinaria di Caivano, Filippo Dispenza, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del prefetto Michele Di Bari. Il 9 maggio, durante la XVI Edizione del Premio Guido Carli, saranno rivelati i dettagli e le aziende aderenti.