Un importante risvolto per il caso di Raffaele Arcella, il giovane caivanese deceduto a seguito di un’operazione bariatrica per un bypass gastrico nel 2019. Oggi, il pm, la dottoressa Romano del Tribunale di Nola, ha chiesto la condanna senza attenuanti e quindi senza sconto di pena, il medico Stefano Cristiano (che eseguì l’operazione) a quattro anni di reclusione, colpevole per aver lasciato un sonda gastrica durante l’operazione effettuata a Raffaele, per tal motivo fu lesionata l’arteria retrostante lo stomaco. Il 29enne fu trasportato in condizioni critiche al Policlinico di Napoli, dove morì. Il medico è stato condannato per omicidio colposo in seguito ad omissioni di “imprudenza e imperizia”. Il dottor Carlo Casillo è stato assolto perché ritenuto non responsabile.
Il padre di Raffale, il signor Antonio Arcella, ha dichiarato : “Sono felice che la giustizia stia iniziando a dare i suoi frutti. Ringrazio il mio legale, l’avvocato Fernando Maria Pellino, che da anni ci ha sostenuti in questa immensa battaglia”.