Agguato pomeridiano ad Orta di Atella, a perdere la vita due fratelli di Cesa

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Agguato pomeridiano a ridosso dell’uscita dell’Asse Mediano, tra Succivo e Orta di Atella, nell’agro aversano. Due uomini sono stati uccisi a colpi di pistola, in un agguato premeditato. A perdere la vita, un avvocato ed un imprenditore nel campo dell’edilizia, i fratelli Marco e Claudio Marrandino, rispettivamente di 40 e 29 anni, entrambi incensurati. 

Secondo fonti esterne ed una prima ricostruzione, l’assassino era alla guida di un’auto e precedeva la Bmv di colore bianco, con a bordo i due fratelli, e li avrebbe affiancati costringendoli a fermarsi, mentre il 29enne è morto direttamente sul colpo, il suo corpo infatti sarebbe stato trovato ancora seduto al sedile, colpito da un proiettile alla testa e uno al tronco, il 40enne avrebbe provato a scappare, ma è stato comunque freddato a sangue dall’assassino.

Il suo corpo è stato trovato cinque metri più avanti dall’auto. I due fratelli erano molto noti a Cesa, Marco Marrandino, oltre ad essere un avvocato ed un imprenditore, ha avuto un passato in politica; nel 2016 era stato presidente del direttivo “Cesa c’è”, una lista civica ed anche nominato presidente del consiglio del Comune di Cesa. 

 

La pista, su cui i carabinieri della Compagnia di Marcianise indagano, è quella di una ritorsione per una vendita all’asta giudiziaria, ma non si escludono altre ipotesi. Le motivazioni per gli inquirenti potrebbero essere ascritte “a futili motivi”, anche se l’esecuzione è avvenuta proprio come un vero agguato di stampo camorristico. Le due vittime non hanno mai trattenuto rapporti con clan o ambienti simili. 

Dai controlli, i militari dell’arma hanno già fermato un primo sospettato, si tratta di un uomo di 53 anni che di professione fa l’operaio, attualmente è in caserma e sarà interrogato. 

 

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